Salute e benessere
Il vaccino contro la gastroenterite da rotavirus, i pro e i contro
I rotavirus sono responsabili di provocare le forme più comuni di gastroenterite i infantile, per prevenire le quali è disponibile il vaccino. Vediamo se e quando è utile immunizzare i bambini
La gastroenterite da rotavirus è un’infezione diffusissima soprattutto tra i neonati e i bambini fino ai 4 anni di età, che in taluni casi può provocare episodi gravi di diarrea associata a disidratazione e deperimento che necessitano di un ricovero in ospedale.
Nei casi più lievi il bambino riesce a guarire dalla gastroenterite da rotavirus in una settimana di riposo e dieta ricca di liquidi, ma non sempre il suo sistema immunitario è abbastanza maturo per poter avere la meglio su questo agente infettivo.
Il rotavirus è un microrganismo patogeno presente dovunque nell’ambiente, con cui è facile entrare in contatto, ha un tempo di incubazione di pochi giorni (dai 3 alla settimana) e poi si insinua nell’intestino tenue del bambino distruggendone i tessuti e impedendo l’assimilazione di liquidi, sali minerali e sostanze elettrolitiche.
Ne consegue una violenta diarrea, con scariche frequenti, vomito e disidratazione che nei neonati fino ai 24 mesi può protrarsi fino a 30 giorni e oltre, con intuibili conseguenze in termini di compromissione della crescita. Gastroenteriti prolungate e ricorrenti sono più comuni nei bambini non allattati al seno (perché nel latte materno passano anche gli anticorpi utili a rinforzare le difese del piccolo), e nei prematuri.
Il contagio avviene per via oro-fecale, perché il rotavirus viene espulso in modo massiccio con le feci del bambino, ma trattandosi di un germe presente normalmente in ogni ambiente, è facile che anche una igiene non proprio scrupolosa in chi cambia e lava il bambino possa favorire la malattia. Un bambino già indebolito da gastroenteriti o altre patologie infettive precedenti si ammalerà poi con più facilità.
Naturalmente, trattandosi di un’infezione altamente contagiosa, i bambini che frequentano il nido e la scuola d’infanzia sono più soggetti degli altri a contrarre il virus, soprattutto a partire dall’autunno. Il vaccino disponibile per l’immunizzazione da rotavirus, caldamente consigliato dall’OMS per ridurre la diffusione della malattia, è proposto in due formulazioni.
Si tratta, quindi, di due vaccini diversi ma entrambi molto efficaci e ben tollerati dai bambini: Rotarix™ (vaccino monovalente da ceppo umano) e RotaTeq™ (vaccino pentavalente umano-bovino). Il primo va somministrato nei neonati in due dosi, la prima entro le 12 settimane di vita, e la seconda entro le 16 settimane, con un intervallo di un mese tra le due dosi.
Il secondo vaccino anti-rotavirus si somministra in 3 dosi a 2, 4 e 6 mesi. Esiste un rischio di invaginazione intestinale del germe, sebbene attenuato, solo se la somministrazione della prima dose del vaccino avviene dopo le prime 12 settimane di vita del bebè, pertanto, se decidete di immunizzare il vostro bebè contro la gastroenterite da rotavirus, attenetevi alle indicazioni terapeutiche dell’OMS che ogni pediatra conosce perfettamente.
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Fonte| epicentro.iss.it
Foto| via Pinterest