Istruzione
Autunno, le filastrocche facili per i bambini
Ecco le più belle filastrocche per l’autunno da insegnare ai vostri bambini.
Non so voi, ma uno dei ricordi più cari della mia infanzia è senza dubbio quello in cui ripetevo con orgoglio le poesie e le filastrocche. Molte delle poesie imparate durante gli anni della scuola continuo a ricordarle ancora oggi, ed ogni volta mi stupisco piacevolmente nel constatare come certe cose rimangano effettivamente impresse nella memoria. Avete voglia di insegnare ai vostri bambini delle belle filastrocche sull’autunno? Oggi abbiamo deciso di segnalarvene alcune davvero carine, facili da imparare e divertenti.
In autunno, si sa, le belle e lunghe giornate di sole lasciano il posto a giornate più corte, alle prime piogge, i primi freddi .. ed ai primi maglioncini. Personalmente adoro questo periodo dell’anno, quello in cui possiamo riporre il costume in un cassetto ed uscire i pantaloni lunghi.
Se anche per voi è lo stesso, di certo non potrete non apprezzare le filastrocche per l’autunno che abbiamo scelto, filastrocche dedicate alle ultime foglioline rimaste appese sugli alberi, alle prime piogge, alle buonissime caldarroste e a tanto altro ancora.
Qui sotto potrete trovare tante filastrocche per bambini davvero carinissime da insegnare ai vostri volenterosi figli, che di certo le reciteranno con orgoglio davanti ad amici e parenti!
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Le foglie matte
Le foglie matte si lasciano andare,
dal soffio del vento si fan trasportare.
C’è quella gialla che gioca a palla,
c’e’ quella rossa che fa una gran corsa,
c’e’ quella marrone che fa un bel ruzzolone
e quella arancione che vola come un aquilone.
Solo la verde si tiene ben stretta,
perché di cadere non ha proprio fretta! -
La castagna
C’è un frutto rotondetto,
di farina ne ha un sacchetto;
se lo mangi non si lagna,
questo frutto è la …….. castagna. -
Cadono le foglie
Cadon le foglie come farfalle:
ve n’è di rosse, ve n’è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta: là, nell’aria
rabbrividisce nuda e solitaria. -
C’è una foglia
Su quel ramo c’è una foglia
che non ha per niente voglia
di staccarsi, di planare,
di lasciarsi trasportare,
dal vento dispettoso
che non trova mai riposo.
Quella foglia lo sa già
prima o poi la staccherà!
Sta lì, per il momento
non è giunto ancora il tempo
di lasciare il suo rametto.
Ma il vento le dice:
fogliolina t’aspetto! -
Ottobre
Il tuo pennello dipinge
i boschi e i prati.
E’ pieno il mio cestello
di grappoli dorati.
La castagna e il riccio
sorridon tra le foglie.
Viva l’autunno…
e tutto ciò che si raccoglie. -
Pioggia
Tic e tac
la pioggia cade,
cade svelta
sulle strade.
Balla e canta:
tic e tac.
Con l’ombrello
vo bel bello
nelle pozze
a far cic ciac.
Scendi scendi,
pioggia bella:
canta a tutti la novella
della nuvola piccina
che s’è sciolta stamattina.
via | Fantasiaweb.it
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