Gravidanza
L’arnica in compresse in gravidanza, ecco quando assumerla
L’arnica in compresse è un rimedio naturale efficace in caso di ferite, traumi e infiammazioni di varia natura. Vediamo se e come assumere questo prodotto omeopatico in gravidanza
L’arnica in compresse è un medicinale omeopatico molto efficace per aiutare la donne in gravidanza ad alleviare alcuni tipici disturbi della dolce attesa, come ad esempio i ristagni venosi e le emorroidi.
L’Arnica montana è una pianta officinale le cui proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antiemorragiche e cicatrizzanti sono note da tempo. Molti hanno in casa la pomata all’arnica, che si usa per ridurre ecchimosi ed ematomi da traumi, ma soprattutto per alleviare contratture e stiramenti muscolari, ma anche reumatismi articolari.
Infatti l’arnica è un ottimo antinfiammatorio e antidolorifico naturale che risulta efficace sia se applicato in loco nella zone colpite da flogosi, che assunto per via orale. Le parti della pianta usate in fitoterapia – ovvero i fiori che contengono i principi attivi medicinali dell’arnica, tra cui oli essenziali e polifenoli – in realtà sono anche tossici, se ingeriti, pertanto il solo uso non topico è quello omeopatico, privo di effetti collaterali.
Nei farmaci omeopatici, infatti, i principi attivi vengono opportunamente diluiti e dinamizzati in modo che sprigionino il loro effetto benefico secondo il principio del “simile che cura il simile”. Tuttavia, in gravidanza, onde evitare qualunque possibile conseguenza negativa dall’assunzione dell’arnica, è bene assumerla a basse diluizioni – 5, 7 e 9 CH – nella dose di 5 granuli due volte al giorno, a digiuno.
Come anticipato, in gravidanza l’arnica è molto utile per ridurre i rischi di emorragie, trombosi venosa e emorroidi, ovvero disturbi di natura circolatoria legati a duna fragilità capillare e venosa. La tipica pesantezza alle gambe e i gonfiori alle caviglie provocati da ristagni venosi e linfatici, che sperimentano le donne in dolce attesa soprattutto nel terzo trimestre, può essere alleviata anche assumendo le compresse di arnica omeopatica.
L’arnica si può assumere anche per i disturbi per cui tradizionalmente viene impiegata più comunemente, ad esempio mal di schiena, traumi e affaticamento muscolare, ferite che faticano a cicatrizzare, piccole infezioni, dolori articolari. In ogni caso, anche se l’omeopatia in gravidanza non ha controindicazioni, è sempre opportuno informare il proprio medico e sospendere l’assunzione in caso di effetti avversi, come cefalea, crampi o palpitazioni.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Foto| via Pinterest