Alimentazione per bambini
Expo 2015 a misura di bambino: la buona educazione alimentare parte dalla scuola
Expo 2015 punta sulla scuola per promuovere le buone abitudini alimentari e la conoscenza del cibo fin dalla prima infanzia. Scopriamo le prossime novità del Progetto Scuola
A mangiare bene si impara da bambini, attraverso l’esempio in famiglia, certo, ma anche grazie ad una buona educazione alimentare.
Expo 2015, l’Esposizione universale che si terrà a Milano con argomento “il cibo” – e tutto ciò che ci ruota intorno – lancia la sfida alle scuole italiane affinché promuovano, attraverso progetti ad hoc, la buona alimentazione e la conoscenza (e il rispetto) dei prodotti alimentari e delle materie prime tra i piccoli alunni.
Il “Progetto Scuola” di Expo 2015 prevede percorsi formativi e didattici per rivolti ad insegnanti e studenti, partendo dalla riflessione sul tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. In che modo gli istituti scolastici dello Stivale, di ogni ordine e grado, potranno partecipare all’invito di Expo 2015? Il progetto prevede diverse tappe.
Già da aprile 2014, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione (MIUR), le classi degli istituti scolastici italiani sono state invitate a scegliere alcuni argomenti relativi ai tema di Expo 2015, ovvero il cibo, la sostenibilità ambientale associata alla produzione delle materie prime, e naturalmente salute e nutrizione, e di preparare dei progetti da presentare ai concorsi lanciati per l’occasione.
Gli istituti e le classi che avranno presentato i migliori progetti saranno quindi invitati a partecipare all’Esposizione universale presentando i loro lavori e avendo l’occasione unica di scambiarsi conoscenze ed esperienze con le altre scuole.
I progetti saranno presentati nel Padiglione Italia, e diverranno parte integrante del percorso didattico e dei viaggi di istruzione che cominceranno tra settembre e ottobre 2015 e che permetteranno ai piccoli visitatori di conoscere anche le esperienze e la cultura, in tema di cibo e di alimentazione, dei coetanei degli altri Paesi del mondo presenti all’Esposizione.
Tutte le scuole italiane sono state invitate a partecipare attivamente al Progetto Scuola di Expo 2015, ma le prime fortunate sono state 39 scuole di Monza che tra il 2012 e il 2013 hanno partecipato alla fase pilota presentando ben 100 progetti.
Lo scopo di aderire alla sfida lanciata da Expo 2015 alle scuole d’Italia, un Paese che ha fatto del “culto” per la buona cucina (che non sempre, però, è anche buona alimentazione) un proprio vessillo distintivo, è quello di formare nuove generazioni sempre più sensibili sul tema della nutrizione, non tanto e sono solo per preservare la propria salute, ma anche per proteggere quella dell’intero pianeta.
Negli anni futuri andremo incontro a sempre maggiori difficoltà nel reperire risorse energetiche sostenibili, e una parte importante verrà investita nella produzione di materie prime (alimentari, ricavate dall’agricoltura e dall’allevamento) e nella loro trasformazione, sufficienti a nutrire un pianeta sempre più affollato e sempre più affamato.
Una sfida da vincere, in cui, però, la responsabilità individuala non sarà disgiunta da quella dei Governi della terra. I bambini educati alla buona alimentazione, che conoscano quanto sia importante mangiare bene cibi sani, che siano stati coltivati e prodotti senza mettere a repentaglio la sostenibilità ambientale, saranno adulti più rispettosi dell’ecosistema e certamente molto più sani. Ricordiamocelo.
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Fonte| Progettoscuola.Expo2015
Foto| via Pinterest