Salute e benessere
Stipsi e succo di prugna per neonati, a quanti mesi si può assumere?
Quando il neonato soffre di stitichezza si può alleviare il suo disturbo con un rimedio naturale: il succo di prugne. Vediamo a che età si può somministrare
I neonati, soprattutto se allattati con il latte formulato e non al seno materno, possono soffrire occasionalmente o frequentemente di stipsi, cosa che provoca in loro mal di pancia e irritabilità.
I lattanti, infatti, hanno necessità di scaricarsi più volte al giorno, o almeno una volta al giorno, e anche l’analisi delle loro feci e la regolarità delle evacuazioni sono sintomo della sua buona salute e del fatto che il loro apparato gastrointestinale si sta sviluppando in modo corretto.
Detto questo, come anticipato i neonati allattati artificialmente sono più a rischio di stipsi, perché le loro feci sono più secche e dure rispetto a quelle del bambino nutrito solo con latte materno, cosa che ne rende più difficoltosa l’eliminazione. Quando il bebè non riesca ad evacuare ogni giorno e, anzi, si scarichi anche dopo tre giorni nonostante le sue poppate siano regolari, è sintomo che ha bisogno di un aiutino per liberarsi dalle feci, che vanno ammorbidite “dall’interno”.
Ci sono delle buone soluzioni naturali per stimolare un colon un po’ pigro e per facilitare l’evacuazione del bebè, e uno di questi rimedi è il succo di prugna, che contiene sostanze in grado di regolarizzare l’attività intestinale del neonato. Ad esempio il sorbitolo, che è lo zucchero contenuto nelle prugne (e nel loro succo), rende più morbide le feci e stimola la peristalsi intestinale, ma si può somministrare al neonato non prima dei 4 mesi di età.
Inoltre, il succo di prugne non si fa mai bere al piccolo in purezza ma diluito in acqua (una parte di 30 g di succo per 120 g di acqua oppure 300 g di succo per 600 d’acqua). Si tratta di un ottimo lassativo naturale che può contribuire ad alleviare il problema di stipsi del bambino. Se, però, il disturbo dovesse aggravarsi, o se le feci del bebè dovessero assumere un aspetto “strano” (ad esempio essere troppo scure o avere un odore pungente), è bene rivolgersi subito al pediatra per un controllo.
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Foto| via Pinterest