Cronaca
Riciclare gli abiti del primo figlio, consigli per risparmiare
La “condanna” del secondo figlio è quello di usare oggetti e abiti usati: per risparmiare un po’, è logico che i genitori cerchino di sfruttare tutto il corredino e il guardaroba del primo figlio. Ecco come fare.
Riciclare gli abiti del primo figlio o comprarli nuovi per il secondo bebè arrivato in casa? Se con il primo bambino dobbiamo fare i conti con spese molto alte, perché con tutta probabilità in casa non abbiamo mobili, accessori e abiti per un cucciolo (a meno che non ci arrivino da care amiche o parenti che li hanno conservati), per il secondo le cose sono diverse.
Se avete trattato con cura gli oggetti necessari per far crescere un bambino, dal lettino al seggiolone, passando per il passeggino, avrete sicuramente bisogno di fare meno spese. Lo stesso vale per gli abiti: da secondogenita ho sempre subito la regola dell’indossare gli abiti ancora in buono stato che a mia sorella non stavano più. Per fortuna sono cresciuta subito prima di lei, così la situazione si presto capovolta… 🙂
Con l’arrivo del secondo bebè, anche noi abbiamo ritirato fuori tutti gli abiti della primogenita. Peccato che ci fosse un piccolo problemino: la prima figlia è nata a dicembre, la seconda a maggio (dovevamo fare meglio i conti!!!). Come fare, allora? Semplice, riciclare il più possibile gli abiti, magari con qualche piccola modifica.
Cercate di valutare bene dimensioni di abiti e crescita del bambino: ci saranno sicuramente capi di abbigliamento che potete riutilizzare così come sono. Altrimenti armatevi di ago e filo: body a manica lunga, se proposti in cotone leggero e non pesante, possono essere facilmente trasformati in body a maniche corte o senza maniche, se siete abili con il cucito. Altrimenti chiedete alle nonne…
Maglie e magliette possono sempre tornarci utili, perché se è freddo basterà aggiungere una felpina o uno scaldacuore o un body a manica lunga e il gioco del riciclo è servito. Lo stesso vale per gli abitini, che possono essere abbinati ad altri capi più caldi per renderli versatili praticamente per ogni stagione.
Per i look estivi, invece, se proprio non volete acquistare nuovi abiti (anche perché, visto come cresce Sara, lei li indossa decisamente poco!), potete tagliare maglie e pantaloni, avendo cura di creare poi un orlo perfetto.
E se proprio non riuscite a riciclarli in casa, gli abiti dei vostri piccoli possono tornare utili a qualche conoscente o amica che ha da poco partorito. O essere dati in beneficenza a mamma e bebè che ne hanno bisogno!
Foto | da Flickr di arch190
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