Papà
Congedo parentale per il padre quando la madre è casalinga, come funziona
Come funziona il congedo parentale? Il padre lavoratore può richiederlo anche se la madre del bambino è casalinga e non ha un impiego? Ecco come funziona e come si può richiedere.
Il congedo parentale per il padre spetta anche se la mamma è casalinga? La risposta a questa domanda è sì. Quando nasce un bambino o quando arriva in famiglia un bambino adottato, anche il papà ha diritto al congedo parentale, diritto che spetta anche quando l’altro coniuge, in questo caso la mamma, non lavora, perché è casalinga, e quindi non ne avrebbe diritto. O non ne ha diritto perché non appartiene alle categorie lavorative per le quali è prevista questo permesso.
Al padre il congedo parentale spetta in caso di morte o di grave infermità della madre, in caso di abbandono della mamma e di affido esclusivo del bambino, in caso di adozione o affidamento di un piccolo con età non superiore ai sei anni, ma anche insieme al congedo di paternità, che spetta ai padri dipendenti. In passato, invece, il padre poteva usufruirne solo se la madre, lavoratrice subordinata, rinunciava a tale diritto.
Sia alla madre sia al padre spetta un periodo di astensione dal lavoro di massimo sei mesi, che può essere continuativo oppure frazionato, secondo le proprio esigenze. Il congedo può essere preso fino al compimento degli otto anni di età del bambino.
Il congedo parentale può essere chiesto anche se la mamma lavora e può essere sfruttato in contemporanea. Come si presenta la domanda? Bisogna presentare una domanda scritta, dichiarando quando si intende usufruire del permesso. Solitamente serve un preavviso, almeno di 15 giorni.
Foto | da Flickr di courosa
Via | Huggies
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