Salute e benessere
Come si tiene un neonato? Il tutorial che lo spiega passo dopo passo
E’ uno dei primi dubbi dei neogenitori: come sollevare e tenere tra le braccia in modo corretto il proprio neonato. Ecco come fare
Quando si torna a casa con il proprio neonato, soprattutto se si tratta del primo figlio, si è presi da mille dubbi e dal timore di procurare danni al corpicino delicato del bebè, che sembra fatto di pasta frolla.
In realtà, come spiegano bene pediatri e ostetriche, un neonato è molto più robusto e resistente di quanto non potrebbe apparire, ma è sempre una creatura inerme, che va “manipolata” con attenzione. I neo genitori si domandano inizialmente: come dovrò prendere in braccio il mio bambino per sorreggerlo senza fargli male e senza “romperlo”?
Ebbene, basta un po’ di pratica per imparare, ma è sempre meglio andare subito sul sicuro piuttosto che per “prove de errori”. Se dovete afferrare un neonato dalla culla o da una superficie piana (ad esempio il fasciatoio), per prima cosa dovrete far scivolare la vostra mano destra sotto la sua testolina, tenendo il palmo aperto a sorreggere la nuca, e posizionare la mano sinistra sotto il suo sederino.
Sollevarlo e tenerlo saldamente poi sarà facile, ma attenzione a non cambiarlo di posizione in modo brusco per non spaventarlo. Una volta preso in braccio, dovrete appoggiare il corpo del bebè sulla vostra spalla, con il faccino rivolto vero di voi, tenendo una mano tra le gambine, che dovranno essere libere, e sempre sorreggendogli la parte alta della schiena in modo che non gli “cada” la testina.
Quando cambiate spalla afferratelo sui lati della schiena, non sui fianchi, sempre avendo cura che il busto sia dritto o al più leggermente piegato verso di voi. Per adagiarlo su una superficie, poi, come spiegato nel video tutorial piegatelo di pancia, facendo scivolare la mano in modo che sia sistemata saldamente tra le gambe e sotto il busto, così il corpo del piccolo sia perfettamente adagiato sul vostro braccio.
Altre ottime posizioni per tenere il bebè sono quella definita “a culla”, con il bebè disteso ma non orizzontale, una vostra mano aperta a coppa sotto il suo sederino e l’altro braccio che sostiene il corpicino in modo da poterlo “dondolare” come in una culla.
Una posizione ideale per creare un ponte tra il bambino e il mondo circostante è quello di tenerlo con la schiena dritta aderente al vostro corpo in modo che la sua testina sia poggiata al vostro busto e lui possa guardare avanti avendo un visione panoramica mentre la vostra mano è posta sotto il suo sederino, e l’altra posizionata orizzontalmente sul suo torace (senza soffocarlo).
Tutte le tecniche migliori per tenere in braccio il vostro neonato le potete apprendere con la pratica, ma anche, prima ancora che il bimbo sia nato, farvele spiegare dalla ostetriche durante il corso pre parto, e dalle stesse in ospedale subito dopo la nascita del bebè. Non è difficile!
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Foto| via Pinterest