Salute e benessere
Bambini che dormono poco: le cause e le cure efficaci
Il sonno dei bambini è spesso discontinuo: ci sono piccolini che dormono poco, troppo poco. Come si può affrontare il problema?
I bambini che dormono poco sono il principale tormento dei genitori. Ci sono piccolini che inizia fin da subito a non chiudere occhio, prima a causa delle coliche poi per ansia da separazione e infine semplicemente perché sono insonni, hanno bisogno di poche ore al giorno. Può sembrare un problema da poco, ma per le mamme e i papà che non riescono a riposare per mesi o anni consecutivi alle volte la situazione si trasforma in un incubo.
Come comportarsi? Prima di tutto, evitate – se ci riuscite – di innervosirvi perché non purtroppo oltre a non essere un atteggiamento risolutivo potrebbe essere anche controproducente. Si consiglia sempre di creare un rituale della nanna. La sera cercate di essere metodici, forzandolo ad andare a letto sempre alla stessa ora, magari compiendo una sequenza di azioni ripetitive come bagnetto, pappa, coccole e nanna.
Il bambino dovrebbe essere messo nel suo lettino ancora sveglio: per una nanna migliore, dovrebbe addormentarsi da solo. Non ci sono cure, solo pazienza. Nel primo anno di vita non si dà nulla al piccolino, poi si potrebbe intervenire con un po’ di melatonina, che non è detto faccia qualcosa. Esistono dei farmaci, ma i pediatri li prescrivono solo l’insonnia è patologica.
Considerate che il ciclo sonno- veglia è fondamentale per ognuno di noi ma dipende anche dalla maturità del bambino: abbandonarsi alla nanna, se il piccolo è iperattivo e molto curioso, è un passaggio che richiede tempo. Probabilmente con lo svezzamento e quando inizierà a camminare e quindi a muoversi, riuscirà anche a riposare meglio.
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