Gravidanza
Diventare mamma single, perché le donne rinunciano al compagno?
Sono sempre di più, anche in Italia, le donne che arrivate ad una certa età decidono di fare un figlio anche senza avere un compagno al loro fianco. Vediamo le ragioni che spingono a questa scelta
Mamme e single. Non per caso, ma per scelta. Una scelta “forte”, una scelta che può apparire egoistica, oppure, a seconda della propria impostazione socio-ideologica, “femminista”, politica, anticonformista.
Insomma, una donna che per sue proprie ragioni decida di mettere al mondo un figlio senza avere un compagno al proprio fianco fa ancora discutere.
Crescere un bambino, infatti, è un impegno per la vita, e farlo da sole può diventare una sfida davvero impervia se non si hanno alle spalle una buona sicurezza economica e sufficienti aiuti per poter gestire al meglio tutte le incombenze della vita. Una donna single può, quindi, fare un figlio senza l’appoggio di un partner se ha una casa, un lavoro “sicuro”, e una rete di supporto che le permetta di delegare e avere un po’ di respiro.
Insomma, non certo una situazione molto comune oggi, in Italia, tra le giovani donne, con la disoccupazione ai massimi storici e il lavoro precario che rende difficile pianificare la vita giorno per giorno, figuriamoci con un figlio da allevare. Eppure… sono tante le italiane che fanno questa scelta. Senza un uomo. Perché? Cosa spinge a voler vivere la maternità “in proprio” e non come parte del percorso di coppia con il partner?
I figli, certo, si fanno in due, ma per concepire un bambino non è necessario avere un rapporto sentimentale stabile. Ci sono donne che strategicamente scelgono l’uomo perfetto per concepire il proprio bambino, spesso un amico, dato che nel nostro Paese non è possibile, come negli Stati Uniti, ad esempio, ricorrere alla fecondazione in vitro se si è single.
Si tratta in genere di donne non proprio giovanissime – per lo più tra i 35 e i 45 anni – con una buona situazione economica, che magari non riescono ad avere, o non vogliono avere, une relazione stabile, ma desiderano diventare mamme. Una sequenza di rapporti d’amore falliti alle spalle e tanta delusione nei confronti del genere maschile, portano a scegliere di non provare più ad avere un compagno con cui mettere su famiglia.
Una profonda solitudine può altresì spingere a generare un figlio, una creatura che “appartenendoci”, non ci abbandonerà mai. In ogni caso, è molto importante cercare di scandagliare dentro al proprio intimo quali siano le reali motivazioni che spingono verso una scelta così radicale e, tutto sommato, “innaturale”. Fare un figlio è certo “facile”, un processo biologico che, però, sottende anche una grande fiducia nei confronti del mondo e del genere umano.
Dare la vita è amore, e farlo ci rende più generose, ma scegliere di fare un bambino non può avere motivazioni di altra natura, come la rivendicazione di autonomia, il colmare un vuoto interiore o il senso di solitudine.
Simili presupposti non sono felici e possono dare luogo a maternità complicate e rapporti malsani con il bambino. Detto questo, ci sono mamme single meravigliose, che riescono egregiamente a svolgere entrambi i ruoli, quello materno e quello paterno.L’importante è – come dice la canzone – “lasciare aperta la porta del cuore“, perché non è detto che rimarrete mamme single… per sempre!
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Foto| via Pinterest