Gravidanza
Riabilitazione pelvica, la ginnastica per tornare in forma dopo il parto
La riabilitazione pelvica prevede alcuni semplici esercizi da eseguire dopo il parto per accelerare il recupero dei muscoli e dei tessuti dei questa zona del corpo. Vediamo come fare
La ginnastica pelvica per la riabilitazione post partum prevede alcuni semplici esercizi che hanno lo scopo di permettere una rieducazione e un tonificazione dei muscoli di vagina, vescica, utero e retto che dopo la gravidanza e la nascita del bambino possono aver subito un piccolo rilassamento.
Ci sono donne che sono particolarmente predisposte a conseguenze come il prolasso vescicale o uterino del dopo parto, e che semplicemente eseguendo questi esercizi ginnici riescono prevenire il rilassamento del pavimento pelvico anche se in origine non è molto tonico.
I muscoli di questa zona del corpo, infatti, difficilmente vengono “allenati”, e quindi una condizione fisicamente “stressante” come la gravidanza, con le modiche strutturali del corpo femminile che comporta, e lo sforzo del parto vaginale possono allentarli e far perdere anche un po’ di sensibilità. La soluzione sono i “famosi” esercizi Kegel, che sarebbero utili anche in fase pre parto, ma che si rivelano davvero provvidenziali sopratutto dopo, per una efficace riabilitazione.
Riprendere il controllo della zona pelvica permette anche alla neomamma di tornare più rapidamente in forma. Come si eseguono questi esercizi? Ce ne sono diversi, tutti facilissimi da eseguire, ci vuole solo un po’ di pazienza se inizialmente si riscontra qualche difficoltà nel “sentire” i muscoli. Ecco qualche suggerimento (si tratta di esercizi da eseguire più volte al giorno, ogni volta che si può):
- Esercizi di contrazione e decontrazione della muscolatura vaginale e anale. Si possono eseguire ovunque e sempre, e servono per riprendere contatto proprio con i nostri muscoli pelvici. Il primo viene definito pipì-stop, e si esegue mentre si urina (o si simula l’atto della minzione), provando ad interrompere il flusso per qualche secondo “stringendo” i muscoli che circondano l’uretra e la vagina, e poi facendo riprendere la fuoriuscita della pipì
- Sollevamento del bacino. Ci si distende supine con le ginocchia piegate e le gambe leggermente divaricate, e si solleva il bacino contraendo anche tutta la muscolatura pelvica. Si tiene la posizione per qualche secondo, poi si ritorna con il bacino a terra decontraendo i muscoli
- Ultimo suggerimento: sedute con le gambe incrociate, con un cuscino sotto al bacino, provate a inspirare e contrarre la muscolatura anale (come se doveste “bloccare” la spinta all’evacuazione), e poi decontraete
I tempi per cominciare la ginnastica pelvica sono variabili da donna a donna, a seconda del tipo di parto avuto e delle eventuali lacerazioni, cicatrici e punti, però in genere si possono eseguire, con cautela, i primi esercizi già una decina di giorni dopo la nascita del bambino.
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Foto| via Pinterest