Gravidanza
Bambino podalico, cosa fare e qual è il parto più indicato
Il parto podalico si verifica quando il bambino non si pone nel canale del parto con la testina rivolta verso il basso. Questo tipo di parto può creare delle complicazioni. Vediamo come si interviene in questi casi
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Quando il bambino non si gira si parla di bambino podalico e di conseguenza parto podalico. Che cosa vuol dire? Vuol dire che qualche settimana prima della nascita il nostro piccolino dovrebbe rivolgere la testa verso il basso, perché sarà la prima a passare e attraversare il canale uterino, se invece non compie questa manovra vuol dire che la testa è rimasta in alto ed è indirizzato con sederino, schiena e piedi.
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Si tratta di una complicanza che in passato poteva rappresentare un rischio altissimo per la vita di mamme e bebè, ma che oggi viene affrontato con molta tranquillità. Le posizioni podaliche che può assumere sono:
Quando questa situazione si verifica a ridosso della data prevista per il parto, i ginecologo propone una manovra, da effettuare poggiando le mani sull’addome della donna, per favorire un cambiamento di posizione naturale del bambino in modo che si disponga “di testa”. Tutta la manovra viene effettuata monitorando il battito del cuore del piccolo e non presenta particolari rischi.
Qual è il parto più indicato? Se la manovra non ha funzionato, i medici propongono il cesareo. Il parto naturale è sconsigliato, a meno che la misura del bacino della madre non sia comunque superiore a quella della testa del bambino, una valutazione che si può fare dall’ecografia.