Gravidanza
Lasciare il lavoro per i figli: i pro e i contro di questa scelta
Quando si hanno figli bisogna decidere se stare a casa a occuparsi di loro o rientrare al lavoro. Quali sono i pro e i contro?
Sono molto numerose le donne che decidono di lasciare il lavoro per i figli. Secondo le ultime statistiche in Italia un terzo delle donne al primo figlio non rientra e una su due al secondo. Non è per nulla facile crescere i propri bambini, mantenersi un posto e gestire casa e così, bilancio domestico alla mano, in tante preferiscono rinunciare all’impiego, magari poco retribuito e precario, e occuparsi direttamente dei cuccioli di casa.
Quali sono i pro? Sicuramente avere la possibilità di essere presenti è un privilegio non da poco. Delegare l’educazione ad altri, dai nonni ai nidi, non è la stessa cosa: bisogna scendere a compromessi e spesso ci si perde dei momenti fondamentali. Si risparmia. Non è totalmente vero, però se pensate a cosa costano le baby sitter e i nidi privati, molte donne devono girare il loro stipendio interamente a questo tipo di servizio. A volte, si preferisce non guadagnare per non spendere.
Esistono ovviamente dei contro. Il primo tra tutti è che il piccolino o i piccolini non saranno tali per sempre. Arriverà un momento in cui diventeranno grandi o che non avranno più bisogno della mamma H24. A questo punto tornare al lavoro non sarà facile, perché in un mercato precario, fatto di giovani e giovanissimi disposti a qualsiasi impiego essere reintegrati è dura. Si diventa obsoleti e si perde parte della formazione professionale.
È quindi una scelta personale che va valutata con attenzione, considerando il bilancio di casa interamente.
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