Cronaca
Gemellini contesi, i genitori biologici faranno ricorso alla Corte Europea
Sono diventati mamma e papà, i genitori gestanti del Pertini che hanno avuto una coppia di gemelli con la fecondazione assistita. Il famigerato errore sanitario, lo scambio di embrioni, ha causato dolore a due coppie per tutta la gestazione. E questo dolore si sta trasformando in una lunga battaglia legale.
Dove sono nati i gemellini e quando? I piccoli hanno visto la luce il 3 agosto nel reparto di Ginecologia dell’Ospedale San Salvatore a L’Aquila. I genitori hanno tenuto segreto il parto, per vivere il momento con calma e senza l’assedio della stampa. E poi c’era, anzi c’è, la delicata situazione legale: come sappiamo sono stati concepiti a seguito di uno scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Pertini di Roma. Mamma e neonati sono stati già dimessi: la madre dopo due giorni, i due gemelli sono rimasti ricoverati un giorno in più, per sicurezza.
I genitori biologici non hanno perso le speranze nonostante sia ufficiale l’atto di nascita dei bambini, che respinge così il ricorso della coppia, che fino all’ultimo ha sperato di poter ottenere i gemelli. La battaglia legale, per loro, però non finisce qui. I legali, infatti, stanno già pensando di percorrere altre strade. L’avvocato Nicolò Paoletti che li assiste in giudizio ha infatti dichiarato la possibilità di far appello alla Corte Europea:
Sul tappeto abbiamo una serie di ipotesi che stiamo analizzando con i nostri clienti. In primo luogo potremmo effettuare un reclamo, da presentare entro dieci giorni, allo stesso tribunale civile che si è espresso o, restando in questo ambito, potremmo chiedere un giudizio di merito che accerti se vi siano violazioni di diritti.
Il giudice che si è espresso su questa delicata vicenda ha scelto di mettere davanti ai desideri della mamma e del papà, il bene dei minori, infatti ha così scritto:
La peculiarità della vicenda oltre che per le drammatiche implicazioni umane di tutti i soggetti coinvolti discende dal fatto che il diritto non contempla e non disciplina in modo esplicito la fattispecie in esame. […] Sono i genitori che hanno dato alla luce i bambini quelli legittimi, sulla base delle norme che regolano la filiazione. I genitori biologici non possono proporre l’azione di merito invocata non essendoci il possesso dei nati.
Gemellini contesi, nati in anticipo e i genitori annunciano: “Ora sono figli nostri”
Sembra chiudersi così la vicenda dei gemellini dell’Ospedali Pertini, concepiti con la fecondazione e vittima di uno scambio di embrioni che per ben nove mesi ha causato dolore e guerra tra due coppie di genitori, desiderose di avere figli. Sono nati con qualche giorno di anticipo, lontano da Roma e dalle battaglie legali. Il 12 agosto avrebbe dovuto esserci la causa per stabilire chi fossero i genitori: quelli biologici o quelli che hanno vissuto la gravidanza giorno dopo giorno.
La nascita dei piccolini e la registrazione all’anagrafe dei gemelli, un maschio e una femmina, con il cognome del papà scrive ufficialmente la parola fine. I genitori biologici a questo punto, per la legge italiana, non possono più fare nulla, solo rassegnarsi. Felici invece Paolo e Francesca che hanno scelto di portare avanti la gravidanza, nonostante l’errore dell’Ospedale Pertini e hanno amato fin da subito questa coppia di piccoletti, che ha visto la luce con il parto cesareo.
Abbiamo bisogno di serenità. Abbiamo già sofferto molto in questi mesi, per noi è finalmente arrivato il tempo di essere una famiglia.
Hanno commentato mamma e papà. Per la legge, i gemelli appartengono dunque alla coppia gestante. Qualcosa potrebbe cambiare solo se intervenisse la Corte Costituzionale. Intanto, il Comitato bioetico nazionale, e numerosi psichiatri, hanno suggerito una collaborazione tra le due coppie, che attualmente invece non si parlano.
Via | LaStampa
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