Crescita
La fontanella del neonato, cos’è e quando si chiude?
Le fontanelle sono dei punti di incrocio tra le ossa craniche, e la più grande è quella anteriore. Vediamo come si presenta alla nascita e quando si chiude
La fontanella del neonato è una piccola apertura del suo cranio che si trova in coincidenza dell’ incontro delle diverse parti delle ossa craniche.
Si tratta do una zona “molle”, non saldata, che però nel corso dei primi 18 mesi di vita del bebè, man mano che il cervello si sviluppa e le ossa crescono e si rinforzano, si chiude normalmente.
Le fontanelle del neonato alla nascita, in realtà, sono diverse, e nello specifico:
- La fontanella pterica o laterale anteriore
- La fontanella asterica o laterale posteriore
Queste due fontanelle nei neonati a termine sono già chiuse, mentre nei nati ematuria possono trovarsi ancora aperte. La fontanella posteriore o lambdoidea, invece, che si trova nella parte posteriore del cranio, può essere ancora aperta dopo il parto ma è in genere molto piccola (circa mezzo centimetro) e si salda in circa due mesi.
Quando, però, si parla di fontanella del neonato, il riferimento è sempre a quella anteriore, di dimensioni maggiori delle altre, che può “spaventare” i neo genitori che temono di far del male al bambino sentendo questa parte della sua testolina così cedevole. Questa fontanella ha in genere le dimensioni di 2 cm x 2 cm e una forma allungata.
Le dimensioni di questa fontanella sono variabili da neonato e neonato (cosa che si può verificare dalla misurazione della circonferenza del cranio che si effettua dopo il parto), ma in genere queste differenze non hanno nessun significato.
Come anticipato, si tratta di tessuto cedevole, diciamo molle, ma non per questo poco resistente. Mamme e papà non devono temere di toccare il loro bambino in quel punto perché non ci sono rischi di lesioni al suo cervello. Quando si salda la fontanella anteriore?
In linea di massima tra i nove e i 18 mesi dalla nascita, ovvero nel periodo di tempo in cui i vari strati delle ossa craniche crescendo scorrono tra di loro e finiscono per creare un blocco unico. Durante la fase in cui a fontanella è ancora aperta, si può sentirla “pulsare”, ovvero si avverte il battito cardiaco, e proprio per questa ragione se il bambino piange tende a gonfiarsi, ma questo è del tutto normale e non deve preoccupare i genitori.
Nei bambini con grave carenza di vitamina D o affetti da rachitismo, la fontanella appare più grande di dimensioni e si chiude con molta più lentezza, ma si tratta ormai di casi molto rari. Ad ogni modo, basta fare i controlli pediatrici e stabilire eventuali terapie di integrazione di questa vitamina e di calcio.
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