Gravidanza
Perdita di capelli dopo il parto: le cause e le cure efficaci
Dopo il parto e durante l’allattamento, le neomamme spesso si ritrovano con uno sgradevole problema: la caduta copiosa dei capelli. Vediamo le cause e come prevenirla
Sono tante le neomamme che dopo una gravidanza si ritrovano a perdere i loro bei capelli a mazzi. Questo fenomeno è estremamente mortificante, perché si associa ad altre conseguenze fisiche della gravidanza e dell’allattamento come le smagliature, il rilassamento del seno e i rotolini di troppo.
Insomma, se durante la dolce attesa in linea di massima una donna “fiorisce”, subito dopo accade il contrario? No, naturalmente. La caduta dei capelli post gravidanza è in parte fisiologica e legata ad un meccanismo ormonale che, però, si può gestire per minimizzarne gli effetti.
Durante i nove mesi della gestazione, l’aumento degli ormoni estrogeni porta a dei miglioramenti estetici evidenti su pelle e capelli. In particolare questi ultimi diventano più folti, sani e luminosi. Ma questa effetto benefico cessa dopo la nascita del bebè, quando circa la metà delle neomamme si ritrova a perdere copiosamente i capelli.
La ragione è legata al ciclo vitale del bulbo pilifero e dei capelli. Dopo la fine della gravidanza, se verifica il defluvium post partum che è fisiologico, in cui la cessazione della stimolazione estrogenica determina un invecchiamento precoce dei capelli, che quindi cadono, ma si tratta di un fenomeno che in genere si interrompe dopo 12 mesi dal parto, quando anche la capigliatura ritrova il suo equilibrio.
Durante la prima fase post partum, anche per effetto dell’ormone prolattina e un aumento della produzione del testosterone, la cute diventa anche più untuosa e la neomamma potrebbe avere problemi di forfora grassa. Anche se la situazione è destinata a tornare normale nel giro di un anno, che fare nei mesi della caduta copiosa dei capelli?
La prima cura è l’alimentazione. Bisogna mangiare bene, aumentando l’apporto di sostanze nutritive che possono rinforzare cuoio capelluto e capelli tra cui: ferro, zinco e vitamine B, C, E. Si trovano in cibi come frutta e verdure fresche e di stagione, legumi, uova, pesce e frutta secca in guscio, ma eventualmente si possono assumere anche sotto forma di integratori.
Ottimo alimento ricco di fitoestrogeni è la soia. Acquistate i suoi derivati da coltivazione biologica, come latte e yogurt e consumateli regolarmente. Inoltre in questa fase in cui i capelli sono particolarmente delicati, evitate di sottoporli a tinture aggressive o trattamenti molto stressanti, come lisciature o acconciature elaborate.
Spazzoalteli spesso per attivare la circolazione e rimuovere la forfora, e usate solo shampoo molto delicati (potete anche adoperare quello del vostro bambino), applicando una volta alla settimana una maschera nutriente che potrete anche fare voi con ingredienti nutrienti come miele, uova, yogurt e maionese.
Se, però, nonostante i vostri accorgimenti, la caduta non dovesse arrestarsi dopo un anno dalla nascita del vostro bimbo, e doveste intravedere un diradamento, è meglio andare da un dermatologo perché potrebbero esserci dei piccoli scompensi ormonali.
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Foto| via Pinterest