Salute e benessere
Il respiro del neonato: come riconoscere se è raffreddato
Il raffreddore nel neonato si riconosce facilmente: il bambino ha il naso chiuso e fatica a respirare. Emette un suono rumoroso e fatica a riposare.
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Il respiro del neonato è un indicatore di salute cui le mamme prestano sempre molta attenzione. Quando il bambino è piccolissimo, è quasi un’ossessione. La maggior parte delle donne si mette il cucciolo nella culla vicino al letto e con un orecchio cerca sempre di sentire il suo respiro, per capire se sta bene, se dorme, se è tranquillo. E chi sceglie di farlo riposare in un’altra stanza, si dota di walkie talkie. Come si presenta quando è raffreddato?
Un semplice disturbo come un raffreddore per un bebè è davvero fastidioso, prima di tutto perché il bimbo all’inizio respira principalmente con il naso. Considerate quindi che faticherà a dormire perché il rischio di apnea non gli permetterà di prendere sonno. Sarà molto rumoroso, produrrà una sorta di piccolo russamento. Non vi spaventate, ma tenete le orecchie ben aperte.
Per prevenire il raffreddore, è importante fare il lavaggio nasale tutte le sere con soluzione salina. Se invece il virus ha colpito, ripetete il lavaggio anche più volte al giorno. Considerate che il bimbo, probabilmente fino a tre anni, non saprà soffiarsi il naso, quindi per aiutarlo a liberarsi ma anche per disinfettare le vie respiratorie, questo piccolo trattamento – che all’inizio ha quasi del barbarico – risulta molto utile. Se l’ambiente è molto secco, utilizzate un umidificatore che può aiutare.
Fate attenzione in caso di sibili o fiatoni. Potrebbero essere subentrate complicazioni più gravi, come asma o un’infiammazione ai bronchi.
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