Gite e viaggi
Ragazzi in vacanza da soli: a che età iniziare e quali accorgimenti prendere
Quando è il caso di permettere ai nostri ragazzi di andare in vacanza da soli? Ecco qualche consiglio per genitori ansiosi.
L’idea di fra partire i ragazzi in vacanza da soli è in grado di provocare brividi lungo la schiena a tanti genitori. Si presentano alla mente scenari apocalittici e possibili tragedie, ma c’è anche e soprattutto il terrore di adolescenti fuori controllo che, senza l’opportuna vigilanza di mamma e papà, possono diventare prede di qualunque tipo di tentazione, tra cui droga, sesso facile e alcool. Qual è l’età giusta per concedergli questa benedetta avventura?
Ragazzi in vacanza da soli: a che età iniziare?
Nonostante le paure dei genitori, una vacanza da soli, o meglio, in compagnia di altri coetanei, può diventare per i ragazzi un’esperienza formativa importante. Può essere in grado di farli maturare, di renderli più responsabili e può contribuire a rinforzare la loro autostima. Ci sono molte scuole di pensiero a proposito dell’età migliore in cui concedere ai propri figli ancora minorenni di partire in viaggio da soli per le vacanze scolastiche.
Se, ad esempio, fin da bambini sono stati abituati a partire in colonia o nei campi scout, probabilmente saranno molto più preparati per affrontare anche vacanze in proprio con gli amici, fosse anche solo un campeggio a 50 km da casa. Uno dei modi migliori per cominciare a dare agli adolescenti la possibilità di staccarsi dall’ala protettiva di mamma e papà e spiccare il volo è quello di programmare una bella vacanza studio in una Paese europeo. Potranno partire in gruppi organizzati, con la supervisione di educatori e guide professioniste. Avventurarsi alla scoperta del mondo è molto importante, così come lo è farlo con il piede giusto.
Le vacanze studio sono utili per imparare una lingua straniera o impratichirsene, ma soprattutto per cominciare a mettersi in gioco fuori dal protettivo alveo familiare in un contesto comunque sicuro.
Vacanze da soli sì, ma preferite i gruppi organizzati
A che età cominciare con le vacanze da soli? Tra i 13 e i 14 anni è il momento giusto, ma questa è un’età in cui i ragazzi sono molto diversi tra di loro, anche in relazione al grado di maturità fisica e psicologica. Le ragazzine di 14 anni sono spesso più mature e responsabili dei coetanei maschi, perché entrano nella pubertà prima di loro, e quindi ciò che si può concedere, in termini di libertà, è superiore. Detto questo, ogni genitore dovrebbe cercare di essere il più possibile equilibrato nel valutare la maturità del proprio figlio, ma se questo non fosse così facile, si può domandare un consulto agli insegnanti.
Una mini vacanza a 15-16 anni, a patto di soggiornare non troppo distante dai ragazzi in modo controllarli, si potrebbe tranquillamente pianificare. Meglio evitare di mandare gli adolescenti senza la supervisione di un adulto, a meno che la meta non sia un luogo dove ci siano parenti o amici che li possano accogliere. Per le prime avventure, via libera a spostamenti a corto raggio, verso il mare o la montagna, ma non lontani da casa e, soprattutto, in località attrezzate di tutto punto, che prevedano una certa assistenza minima per i teenagers in libera uscita. Detto questo… sarà sempre e comunque, per voi genitori, un piccolo salto nel buio che, però, va affrontato. Del resto, i piccoli crescono e non li si può tenere in eterno nel proprio nido, giusto?