Cronaca
Evitare i confronti tra i figli, istruzioni per l’uso
Il confronto tra i figli, soprattutto in loro presenza, non andrebbe mai fatto. Non dovrebbero farlo mamma e papà, sottolineando come un bambino sia più bravo o bello dell’altro, e non dovrebbero farlo nemmeno i nonni…
I confronti tra figli vanno sempre evitati, soprattutto quando il nuovo arrivato è ancora piccolo e il grande potrebbe provare una naturale gelosia nei confronti del fratellino. Fare confronti in sua presenza non farebbe altro che alimentare il suo senso di frustrazione, facendolo sentire meno amato e provando una gelosia non sana per il piccolo che è entrato in famiglia da poco.
Ammettiamolo, per noi genitori è inevitabile fare confronti su tutto, su quanto dormiva il primo e quanto dorme il secondo, su quanto cresceva il primo e quanto sta crescendo il secondo, sul carattere, il colore di occhi e capelli… Ma un conto è se queste considerazioni le teniamo per noi o le lasciamo all’interno della coppia e un altro e se lo facciamo in presenza del figlio maggiore.
Mai fare confronti, soprattutto quando sgridiamo il bambino maggiore per un guaio che magari ha combinato: sentirsi dire “guarda tuo fratello quanto è più bravo di te ed è persino più piccolo” non è un bene. Mai, né da piccoli né da grandi: il fratello maggiore potrebbe pensare di essere considerato inferiore al piccolo, che invece sembra un angioletto agli occhi di mamma e papà.
Non sono solo i genitori che devono evitare tali confronti: bloccate anche i nonni, che spesso si lasciano andare a considerazioni di questo tipo, non considerando che i bambini sono delle spugne che assorbono tutto quello che noi diciamo, portandolo dentro anche a lungo. La loro testolina ci lavora su e le reazioni possono essere le più disparate.
No ai confronti: ogni bimbo è una storia a sé e i paragoni non possono far altro che alimentare inutili gelosie. Se i bambini non possono evitare di provarle, almeno noi grandi possiamo cercare di limitare le possibilità di provare tale sentimento: facciamo sempre attenzione a come parliamo in presenza dei bambini. Meglio raffronti positivi (guarda sorride come te quando eri piccolino o anche tu avevi piedini e manine così piccoli), piuttosto che sottolineare differenze tra i due. Differenze che lasciano il tempo che trovano, trattandosi di bambini di età tanto diverse…
Stop ai confronti: e non abbiate paura di fermare anche nonni o altri parenti che potrebbero incappare in questo errore madornale… I bambini potrebbero soffrire molto, non dimentichiamolo!
Foto | da Flickr di nerissa’s ring
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