Cronaca
La curiosità del primo figlio sull’allattamento al seno
E’ normale che il primo figlio provi una naturale curiosità verso l’allattamento al seno del fratellino o della sorellina più piccoli. Come spiegare loro come funziona e come rispondere alle loro richieste?
Come affrontare la curiosità del primo figlio in merito all’allattamento al seno? Mettetevi il cuore in pace: il primo bambino vi tempesterà di domande sul nuovo arrivato di ogni tipo, chiedendo a volte di poter testare lui in prima persona quello che state facendo. Vorrà seguirvi al cambio di pannolino, facendo facce disgustate quando vedrà la cacca gialla del fratellino, vorrà darvi inevitabilmente una mano durante il primo bagnetto, magari immergendosi anche lui, e vorrà anche assistere in prima fila alle poppate.
La curiosità dei bambini grandi verso l’allattamento al seno è davvero smisurata: del resto si tratta di un tipo di alimentazione che loro hanno ormai dimenticato, se sono stati completamente svezzati e se non seguite le teorie dell’allattamento ad oltranza finché il piccolo lo chiede. Normale che si chieda come avvenga.
Come soddisfare la sua curiosità? Naturalmente non dovete allontanarlo mentre il piccolo è impegnato nella poppata: potrà stare vicino a voi e dare un’occhiata a come prende il latte il fratellino. E chiedete a chi vi sta intorno di evitare di cercare di allontanarlo dicendo che così disturba il neonato: nulla di più controproducente per alimentare la sua gelosia verso il fratellino ancora di più. Ha tutto il diritto di stare vicino alla mamma e al fratellino durante la poppata.
Rispondete ad ogni sua domanda in maniera spontanea e sincera: non c’è nulla di sbagliato a dire la verità su ogni cosa ai bambini, utilizzando il loro linguaggio e facendo qualche esempio alla loro portata. Alice, ad esempio, mi ha sempre chiesto come fa ad uscire il latte dal seno e io gliel’ho spiegato semplicemente, parlando di come il suo latte arriva dal “seno” della mucca, così il latte della sorellina si forma da quello della mamma, portando tutti i nutrienti che io assumo a tavola. L’ha capito talmente bene che adesso ogni volta che mi vede mangiare, va ad aggiornare Sara su quello che le arriverà alla poppata successiva!
Se il bambino grande chiede di assaggiare il latte materno, assecondatelo: potete tirarvi un po’ di latte e proporlo in un bicchiere. Di sicuro lo assaggerà una volta e poi non ve lo chiederà più, abituato com’è a sapori più intensi. Alice mi chiede sempre di poterlo assaggiare prima di darlo a Saretta, per testarlo e vedere se è caldo a sufficienza: non fa altro che appoggiare il dito sul seno, dal quale non esce ancora nulla, facendo così finta di assaggiarlo, per rassicurare la sorella in merito alla “qualità”. E’ uno dei tanti gesti teneri e semplici che fanno bene al cuore di mamma e papà.
Quando allattate al seno il fratellino o la sorellina, spiegate sempre al maggiore che anche lui da piccolino prendeva così il latte, così da capire che sono uguali in tutto e per tutto. Qualche volta potete anche usare il tiralatte per permettere al bambino più grande di dare il latte al più piccolo con il biberon. Sicuramente, se avete una bambina, ma anche nei maschietti succede, vedrete che ben presto vi imiterà con le sue bambole: quante volte Alice ha preso un bambolotto, portandoselo al petto e dicendomi “Mamma allatto come te il mio bambino”. Del resto, imita tutto quello che faccio, quindi è inevitabile.
L’importante è mai tenere all’oscuro i bambini, ma coinvolgerli: sarò ripetitiva, ma penso che le parole chiave per una vita serena con due bambini piccoli siano coinvolgimento e partecipazione, in ogni gesto e ogni momento della giornata!
Foto | da Flickr di myllissa
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