Cronaca
Adozioni nazionali di bambini: i requisiti della coppia
Quali sono i requisiti che una coppia deve aver per poter adottare un bambino? Scopriamolo
Adottare un bambino è un meraviglioso atto di amore e generosità, ma anche una grande gratificazione, un modo per soddisfare il naturale istinto genitoriale (materno e paterno), che esiste in ciascuno di noi.
Ma l’adozione, soprattutto nel nostro Paese, al di là delle buone intenzioni di ogni coppia che ne faccia richiesta, è soggetta a tutta una serie di regole e trafile burocratiche che possono durare anni, e che spesso demoralizzano gli aspiranti genitori e fanno desistere dall’andare fino in fondo.
Il compito dello Stato che si prende l’onere di sistemare in una nuova famiglia un bambino venuto al mondo in territorio nazionale e non riconosciuto dai genitori naturali (o orfano), è quello di garantirgli le migliori condizioni possibili, all’interno di un nucleo familiare equilibrato e “sano”.
Ma quali sono, alla fine, i requisiti richiesti alla coppia che voglia prendersi cura di un bambino abbandonato, affinché questo desiderio possa realmente tramutarsi in realtà? Innanzi tutto, la richiesta può essere inoltrata solo da coppie regolarmente sposate (unite in matrimonio civile), da almeno 3 anni.
I coniugi dovranno inoltre dimostrare di esser uniti e affiatati, di non essersi mai separati negli ultimi 3 anni, di avere un rapporto stabile e di essere in grado di accogliere, crescere, educare e istruire un bambino. Tali requisiti verranno “testati” attraverso successivi incontri con rappresentanti dei Servizi sociali del comune di residenza per disposizione del Tribunale minorile.
Inoltre, per legge gli aspiranti genitori adottivi non possono avere oltre 45 anni di differenza con il bambino, e quindi, nel caso del neonato, le coppie che superino questa età non possono fare richiesta. Tuttavia, una deroga è possibile se solo uno dei due coniugi supera l’età massima, ma non oltre i 10 anni.
La disponibilità all’adozione si manifesta tramite formale richiesta di essere inseriti in lista al Tribunale dei Minori (anche a più tribunali, purché la cosa sia dichiarata). Una volta in lista, inizierà l’iter di accertamento della idoneità della coppia all’adozione.
Le indagini del Tribunale dei Minori devono essere avviate e concluse entro 120 giorni dalla richiesta di adottabilità (salvo diversa decisione del Giudice minorile), e andranno a sondare, a 360°, i requisti dei coniugi sul fronte economico, di salute, le condizioni generali dell’ambiente familiare e anche, naturalmente, le motivazioni reali della domanda. Va ricordato, infatti, che diventare genitori adottivi non è un diritto della coppia! Se tutto va bene, allora i coniugi non devono fare altro che attendere…
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Foto| via Pinterest