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Il vaccino per la meningite dei bambini: le dosi da fare
La meningite è una grave malattia infettiva provocata da alcuni batteri. Per i bambini è però disponibile il vaccino, vediamo come e quando si somministra
La meningite, una grave malattia infettiva che provoca l’infiammazione acuta delle membrane cerebrali e che può causare la morte, si può prevenire attraverso il vaccino contro alcuni dei batteri che più comunemente la causano.
Parliamo di un germe chiamato meningococco (Neisseria Menigitidis), che si suddivide in diversi sottogruppi identificati da lettere o sigle, tra cui il meningococco B (responsabile di provocare 6 casi di meningiti infantili su 10), e il meningococco C (anch’esso molto “attivo”).
Il rischio di infezione è soprattutto elevato nei bambini e negli adolescenti, e per questa ragione i pediatri consigliano di proteggerli unendo l’immunizzazione contro il meningoccoco, alle altre vaccinazioni, obbligatorie e non.
Ergo, l’età migliore per sottoporre i piccoli a questa ulteriore vaccinazione è entro i 3 anni di età. Tuttavia, è sempre possibile immunizzare i bimbi e gli adolescenti in qualunque e momento sia contro il Meningococco C che contro il meningococco B (quest’ultimo messo a punto di recente e ora finalmente disponibile).
La meningite è una patologia che si può curare con una terapia antibiotica adeguata, tuttavia molto spesso i sintomi e il progresso della malattia sono così repentini e violenti da rendere sostanzialmente inutili le contromisure. Ricordiamo che stiamo parlando di un’infezione letale nel 10% dei casi, che peraltro, dal momento che interessa il cervello, anche quando superata può lasciare degli strascichi.
I sintomi della meningite sono nausea e vomito, sopore, rigidità del collo con fontanella anteriore colma nei neonati, convulsioni. In Italia era (ed è) disponibile per tutti i bambini (a pagamento in quasi tutte le regioni per un costo di circa 60€) il vaccino coniugato con il sierotipo C contro il meningococco C (che protegge solo da questo specifico germe), da somministrarsi a partire dai 3 mesi.
A questo si era aggiunto il vaccino coniugato tetravalente (Mcv4), che protegge dai sierotipi A, C, W135 e Y, somministrabile in due dosi in tempi diversi, uno dai 12 mesi e l’altro dai 2 anni di vita. Questo vaccino è particolarmente consigliato ai bambini che debbano viaggiare in Paesi dovo questo germe è molto presente, e in tutti quelli immunodepressi o nati senza milza.
Ma la vera novità anti meningite è rappresentata dal nuovissimo vaccino anti meningococco B, di gran lunga il batterio più temibile. E’ finalmente disponibile, a pagamento, il vaccino universale che protegge da questo bacillo, da somministrare a partire dai 2 mesi in associazione ad altri vaccini sia obbligatori che non (ad esempio quello contro l’influenza).
Per quanto attiene alle dosi, il vaccino anti meningococco B si somministra ai neonati tra i 2 e i 5 mesi in 4 dosi, di cui le prime 3 in prima istanza (a 2 mesi), e un richiamo tra i 12 e i 23 mesi. I bambini più grandicelli (tra i 6 e gli 11 mesi), ricevono l’immunizzazione in 3 dosi, la prime 2 con un intervallo di 2 mesi, e un terzo richiamo tra i 12 e i 23 mesi dopo la dose primaria.
Questo dosaggio è valido fino al compimento dei 2 anni. I bimbi tra i 2 e i 10 anni non precedentemente vaccinati, infine, devono ricevere solo 2 dosi di vaccino a distanza di 2 mesi l’una dall’altra, senza necessità di richiamo. Questo vaccino è attualmente gratuito sono in due regioni: Puglia e Basilicata, ma a breve altre regioni lo metteranno disposizione di tutti i bambini senza spese aggiuntive per la famiglia.
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Foto| via Pinterest