Gravidanza
Dolori addominali in gravidanza al secondo trimestre: quando preoccuparsi?
Dolori addominali in gravidanza, quando siano occasionali, non sono in genere preoccupanti. Ma vediamone le possibili cause nel secondo trimestre, e quando è il caso di intervenire
Dolori, crampi, tensioni muscolari addominali in gravidanza non sono rari, e nella maggior parte dei casi non devono suscitare preoccupazione particolare nella mamma in attesa.
Il pancione nel secondo trimestre di gravidanza, ad esempio, ovvero nella fase gestazionale che va dalla 14ma alla 27ma settimana, aumenta in modo spesso repentino di volume, e le muscolatura si distende, provocando delle tensioni che possono dare fastidio, provando spasmi dolorosi.
Spesso le mamme che praticano attività fisica (peraltro consigliatissima, specie in questa fase della gravidanza), percepiscono i classici crampi addominali da esercizio fisico, che possono facilmente venire confusi con problemi della gravidanza, ma che in realtà sono del tutto innocui.
Teniamo contro, poi, del fatto che una donna incinta non deve mai effettuare sforzi fisici eccessivi, perché sollevare pesi, piegarsi di continuo o stare troppo in piedi, possono fare male e procurare anche fitte al pancione. In quesi casi il risposo è la cura giusta.
Dolori addominali di riflesso possono inoltre essere causati da mal di schiena, da disturbi ai reni, e persino da mal di stomaco. Nonostante il secondo trimestre di gravidanza sia in genere quello più “felice” per la donna incinta, perché si superano i tipici disturbi della prima fase, e quelli dell’ultima sono ancora lontani, talvolta possono manifestarsi problemi digestivi, stitichezza e infiammazioni intestinali, meteorismo, che provocano dolori anche forti e fastidiosi.
Una dieta leggera stabilita dal proprio medico può aiutare a stare meglio. Il dolore all’addome, però, può avere cause interne più insidiose, non necessariamente legate alla gravidanza. Coliche renali o biliari, colecistiti e pancreatiti, o appendicite, ad esempio, provocano un dolore molto forte che deve spingere la donna ad effettuare analisi più approfondite, e a recarsi in ospedale quando il dolore sia molto acuto, o almeno a farsi visitare dal medico.
Infine, quali sono i dolori addominali che possono avere a che fare con la gravidanza e che devono preoccupare? Dolori forti che si irradiano dal centro alla parte inferiore dell’addome, con perdite di sangue, richiedono soccorso immediato, perché potrebbero indicare un distacco di placenta in atto o addirittura un parto prematuro. Piccole contrazioni uterine, con addome indurito, non sono un problema, ma se queste proseguono e diventano forti, allora ci si deve recare subito al pronto soccorso.
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Foto| via Pinterest