Gravidanza
Calcolo dell’ovulazione e data del parto: come si fa?
Come si fa a stabilire la data presunta del parto partendo dal momento dell’ovulazione, e quindi del concepimento? Scopriamo come si effettua il calcolo
Quando il ginecologico vi conferma una gravidanza, durante la prima visita dopo che avete effettuato il test ed è risultato positivo, in genere vi fornice anche una possibile data del parto partendo dall’ultima mestruazione. Ma come si effettua questo calcolo, si domanda la futura mamma?
Attraverso un semplice e pratico strumento chiamato regolo ostetrico, il quale, a sua volte è utile per risalire all’epoca gestazionale, ovverosia la data del concepimento, che coincide anche con quella dell’ovulazione.
Infatti, come sappiamo, i giorni fertili della donna sono quelli in cui le ovaie producono l’ovocita maturo che può essere fecondato dal seme maschile. Ebbene, dal momento che una gravidanza dura circa 40 settimane (con una elasticità di due settimane prima e dopo), come si “torna” al momento in cui tutto è cominciato?
Il regolo ostetrico – che trovate anche come applicazione per smartphone o on-line – conta l’inizio della gestazione dall’ultima mestruazione , ovverosia, dovete aggiungere 282 giorni (40 settimane), alla data di inizio delle ultime mestruazioni per ottenere la data del parto. In pratica in questo modo siamo abbastanza sicure di individuare l’esatta durata della gravidanza a partire dal concepimento.
Dovete tenere conto, però, che per le donne con ciclo irregolare il calcolo potrebbe risultare più complicato, ad ogni modo, potete anche, semplicemente, provare a contare dai giorni in cui pensate di aver concepito il vostro bambino (e quindi del rapporto sessuale “vincente”). Come anticipato, la gravidanza dura 40 settimane, così suddivise:
- Quattro settimane + 3 giorni (primo mese)
- Otto settimane + 5 giorni (secondo mese)
- Tredici settimane + 1 giorno (terzo mese)
- Diciassette settimane + 4 giorni (quarto mese)
- Ventuno settimane + 6 giorni (quinto mese)
- Ventisei settimane + 2 giorni (sesto mese)
- Trenta settimane + 4 giorni (settimo mese)
- Trentacinque settimane (ottavo mese)
- Quaranta settimane (nono mese)
Se, poi, siete convinte che la luna possa influire sulla data del parto, sappiate che non c’è nessuna rilevanza scientifica a tal proposito, e che contrariamente a quanto credevano le nostre nonne, non è più probabile partorire quando c’è la luna piena…
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