Salute e benessere
Allergia ai pollini in gravidanza: i sintomi e le cure naturali
I pollini e la primavera portano sempre numerose allergie e in gravidanza ovviamente il disturbo può diventare più invalidante, perché curarsi è difficile. Quali sono i sintomi e soprattutto le terapie?
In gravidanza il sistema immunitario spesso è più vulnerabile ed è per questo motivo che bisogna prestare molta attenzione a non ammalarsi. Purtroppo anche il semplice raffreddore può durante la gestazione avere forme un po’ più pesanti. E le allergie? Se la mamma in attesa è un soggetto allergico durante i nove mesi dovrà far fronte alle solite crisi, come potrebbe fare i conti con allergie nuove.
In primavera, il problema più comune è sicuramente l’allergia ai pollini. I sintomi sono un po’ sempre gli stessi: occhi gonfi, congiuntivite, raffreddore e a volte nei casi più gravi anche asma. È importante che la donna viva in un ambiente filtrato quanto più possibile: usate le zanzariere per evitare che la casa si riempia di pollini tutte le volte che aprite la finestra, ogni tanto fate girare i condizionatori (anche in macchina il climatizzatore può essere d’aiuto).
Non stendete in questa fase i panni all’aperto, meglio in caso o, se l’avete, usare l’asciugatrice. Lavatevi spesso: la doccia è la soluzione migliore. I capelli purtroppo fanno da filtro e trattengono i pollini e la polvere.
Quali farmaci utilizzare? Ovviamente sarà il vostro medico a decidere che cosa sia meglio fare, anche in base al trimestre. Ci sono ottimi prodotti omeopatici che possono dare risultati eccellenti, senza interferire con lo sviluppo del feto. Non dovrebbero esserci problemi nell’assumere glucocorticoidi per via inalatoria.
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