Crescita
Disturbi del linguaggio: cosa fare quando un bambino parla da solo?
Che significa quando un bambino parla da solo? Vediamo se può essere identificato tra i disturbi del linguaggio e cosa fare.
Tra i disturbi del linguaggio del bambino può essere annoverata anche l’abitudine a parlare da solo? Quando un bambino impara a pronunciare le prime parole, fase preceduta dalla cosiddetta “lallazione” (ripetizione di sequenze di sillabe), i genitori si sentono in genere non solo felici ed orgogliosi, ma anche sollevati.
Disturbi del linguaggio: quando un bambino parla da solo
Vedere che il proprio bimbo rispetta, più o meno, le tappe normali dello sviluppo psico-motorio e cognitivo, è rassicurante. Per quanto riguarda lo sviluppo dell’abilità fonatoria e l’apprendimento del linguaggio, questo varia da bambino a bambino, ma in linea generale diciamo che si completa intorno ai 4-5 anni. E’ in questa età, infatti, che il piccolo possiede un buon vocabolario ed è ormai in grado di parlare correttamente nella propria lingua madre, e in tutte quelle a cui avrà la fortuna di essere esposto.
Talvolta, però, in questo percorso si verificano degli intoppi, oppure delle strane fasi che possono allarmare i genitori. Si tratta di una fase del tutto normale che non deve sgomentare, soprattutto se poi il bimbo non ha difficoltà ad intavolare discorsi e a dialogare con adulti e coetanei. Questo monologo è piuttosto una cantilena con ripetizione delle stesse parole o di sillabe (“ecolalia“), che ugualmente è utile al bambino per impratichirsi della pronuncia delle parole e che gli serve per “sentirsi parlare”.
Quando c’è da preoccuparsi?
Ricordiamo che intorno ai 3 anni il bambino comincia a relazionarsi con il resto del mondo, e deve imparare a percepire se stesso sia fisicamente che emotivamente. Infine, il bimbo può parlare da solo in presenza di altre persone solo per il gusto di attirare l’attenzione. In tutti questi casi, non c’è da preoccuparsi, si tratta di fasi normali che vengono preso superate.
Se, però, il bambino manifesta disagio nel parlare con gli adulti o con altri bambini, se si isola ripetendo parole senza senso, se non fa progressi nell’apprendimento di nuove parole, allora potrebbe esserci qualche problema di natura cognitivo-comportamentale da indagare con il pediatra e con uno specialista. In generale, per tutti i tipi di disturbi del linguaggio rivolgersi ad un bravo logopedista può essere la giusta soluzione, anche per togliersi tanti dubbi.