Gravidanza
Eccesso di potassio e magnesio in gravidanza, i valori delle analisi e le cure da fare
Potassio e magnesio sono due micronutrienti importanti per il benessere della donna in gravidanza e per lo sviluppo del feto, ma cosa accade se questi minerali sono in eccesso?
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Il potassio e il magnesio sono due micronutrienti, che sono indispensabili, proprio come gli altri minerali del corpo, al nostro benessere. Essi svolgono funzioni importanti nel regolare il metabolismo, nel mantenere i tessuti, tra cui le ossa e i muscoli (cuore incluso) tonici e robusti, prevenendo il processo di invecchiamento o rallentandolo, e inoltre contribuiscono al buon funzionamento delle ghiandole endocrine e stimolano l‘attività neuronale e nervosa e i complessi enzimatici che le sovrintendono.
Il magnesio e il potassio, in particolare, sono cruciali anche per equilibrare i livelli di sodio nel sangue, che in generale, e in gravidanza in particolare, non dovrebbe mai aumentare troppo.
Uno squilibrio che porti il corpo ad avere un eccesso di sodio, infatti, produce disturbi come l’ipertensione e la ritenzione idrica. Potassio e magnesio li assumiamo attraverso l’alimentazione, consumando cibi che ne siano ricchi tra cui frutta fresca e secca, verdure, legumi, cereali. Una carenza di questi oligoelementi è più comune, durante la gravidanza, di un loro eccesso, ma è facile confondere i sintomi perché sono simili: ovvero debolezza, disturbi cardiaci con irregolarità del battito cardiaco, astenia, crampi e formicolii, diarrea, gonfiore.
Una iper-potassiemia (o iper-kileimia) è una condizione potenzialmente pericolosa, così come lo è un accumulo di magnesio nel corpo, considerando che il fabbisogno di questi minerali per una donna incinta è rispettivamente di 4,7 g e di 450 mg al giorno. In genere queste sostanze, quando in eccesso, vengono eliminate attraverso le urine, ma quando una donna abbia disturbi renali che provocano insufficienza, allora potassio e magnesio non vengono correttamente smaltiti e rimangono in eccesso nel corpo, creando squilibri.
Altre possibili cause sono disidratazione e malattie intestinali che provochino diarrea, disturbi endocrini, eccessivo uso di diuretici o di integratori salini (assunti quando non necessario), diabete mellito. Il valore soglia da non superare è pari a 0,7 e 1,0 mmol/l (17-24 mg/l) per quanto riguarda il magnesio nelle analisi del sangue, mentre i valori corretti del potassio sono inclusi tra i 3.5 – 5.1 mEq/l. Le cure dell’eccesso di potassio prevedono, naturalmente, il ridurre l’apporto nella dieta di cibi che ne siano ricchi, e monitorare la funzionalità renale per evitare che si verifichi un accumulo di questi minerali nel corpo.