Educazione
Certificato antipedofilia obbligatorio per chi lavora con i bambini, esentati i volontari
C’è una novità per chi da oggi lavorerà a stretto contatto con i bambini e ragazzi. L’obbligo di presentare il certificato antipedofilia.
Per tutelare i minori da abusi e sfruttamento sessuale, da oggi è in vigore un decreto legislativo riguardante chi lavora con i bambini e ragazzi. Secondo le nuove indicazioni i neo assunti presso scuole o palestre avranno l’obbligo di presentare il certificato antipedofilia, in base ad direttiva europea.
Quando si tratta di preservare la sicurezza dei bambini ogni cosa è bene accetta, ma in merito si è scatenato il putiferio. Ma ecco che spuntano i primi chiarimenti. Il decreto non riguarda le associazioni di volontariato o parrocchie, e comunque il provvedimento non é retroattivo. Quindi riguarda sono chi da oggi firma un contratto per un lavoro che comporti contatti diretti e regolari con minori.
Naturalmente dovrà mettersi in moto la macchina del Ministero della Giustizia, i cui responsabili assicurano che il documento sarà rilasciato entro qualche giorno dalla richiesta. Il datore di lavoro deve richiederlo prima che sia stipulato il contratto. Potrà presentarlo il lavoratore stesso, ma anche il datore di lavoro delegato dal dipendente.
Ad ogni modo, in attesa che sia pronto, si potrà presentare un’autocertificazione al momento della firma del contratto.
I moduli sono dispobnibili sul sito del Ministero, e la richiesta va fatta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di riferimento, Ufficio locale del Casellario giudiziale.
A questo punto sorgono i primi dubbi: sarà efficace e funzionale o prevede un ulteriore spesa solo per oliare il meccanismo presso gli Uffici Giudiziari? E poi, i bambini non devono essere tutelati anche da chi lavora in maniera volontaria? Certo, le nuove direttive entrano in aperto conflitto con le questioni della privacy…ma i diritti dei piccoli devono essere posti prima di ogni altra esigenza.
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Via | Vanity Fair