Gravidanza
Gli alimenti privi di potassio da assumere in gravidanza
Troppo potassio in gravidanza può far male, per questo può essere necessario aumentare il consumo di alimenti che ne contengano poco. Vediamo quali sono
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Se è vero che il potassio (minerale K), è indispensabile in gravidanza per la buona salute della mamma e lo sviluppo del bebè nell’utero, è altrettanto vero che un eccesso può creare scompensi anche molto gravi.
In genere un accumulo di questo minerale è provocato da un’alimentazione che ne sia troppo ricca (o dall’assunzione degli integratori in modo sconsiderato), infezioni o disidratazione, tuttavia, sono soprattutto i disturbi renali all’origine del problema.
Infatti quando ci sia una insufficienza renale, anche lieve, e quando la futura mamma abbia un solo rene un po’ affaticato, il metabolismo e l’eliminazione del potassio in eccesso attraverso le urine può diventare problematica. Le possibili conseguenze di questo accumulo nel sangue e negli organi del corpo – iper-potassiemia o iper-kaliemia – sono disturbi muscolari come crampi e debolezza, ma soprattutto anomalie del battito cardiaco (il cuore, ricordiamolo, è un muscolo), come tachicardia, extrasistoli, nei casi più gravi un arresto cardiaco.
Insomma, decisamente una condizione da evitare. Qualora le analisi del sangue e i test per la funzionalità renale (soprattutto la clearance della creatinina), dovessero evidenziare problemi, il medico prescriverà una dieta povera di sodio e di potassio. Dal momento che quest’ultimo è contenuto in moltissimi alimenti che non si possono eliminare, bisogna cercare di assumerli in modo da abbattere il loro contenuto di questo ione. Ecco una lista dei cibi poveri di potassio che si possono inserire nella dieta:
- Olio di soia
- Olio di arachide
- Olio di palma
- Olio di girasole
- Olio di germe di grano
- Succhi di frutta
- Marmellate di frutta
- Frutta sciroppata sgocciolata
- Frutta cotta (senza liquido di cottura)
- Verdure sminuzzate e bollite (l’acqua di cottura, in cui si è disperso il potassio, va eliminata)
- Riso bianco precotto e lessato
- Frattaglie di maiale
- Amido di mais
Come si evince, non si tratta di alimenti su cui si possa basare una dieta, la cosa migliore, quindi, è quella di cuocere sempre le verdure e non abbinare tra di loro cibi che sappiamo essere molto ricchi di potassio, come spinaci, pomodori (ad esempio il sugo di pomodoro, specie se fresco, è meglio evitarlo per un po’ e condire la pasta con olio a crudo), frutta secca in guscio, banane, patate, kiwi, uva, caffè, tè, cioccolato. Praticare regolare attività fisica, cosa che peraltro che è consigliata anche in gravidanza, può aiutare a ridurre l’eccesso di potassio.
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