Alimentazione per bambini
Svezzamento, come preparare il brodo di carne per le prime pappe
Dai sei mesi del bebè è possibile inserire nella sua dieta il brodo di carne fresco. Vediamo come prepararlo per una buona pappa
Durante le prime fasi dello svezzamento i pediatri consigliano di introdurre già dal quinto-sesto mese, gli alimenti a base di carne, cominciando con gli omogeneizzati di coniglio, pollo e tacchino.
Le carni bianche, infatti, sono più digeribili perché meno fibrose di quelle rosse, inoltre è più semplice eliminare il grasso visibile. Per quanto riguarda il brodino di carne da preparare fresco e usare per le prime pappe del bebè, questo alimento si può introdurre a partire dal sesto mese, mentre per lo svezzamento ai 4 mesi per i primi tempi è consigliato iniziare con il brodo vegetale.
Come si deve preparare il brodo di carne fresco per un neonato, in modo che sia nutriente (quindi ricco di tutte le sostanze e le proteine della carne, incluso il ferro), ma leggero e gradevole al gusto? Ebbene, non è difficile. L’ideale è quello di usare una carne magra, che può essere pollo, manzo o vitello, ma anche coniglio e tacchino (al cui gusto il bebè è già abituato), di cui bastano 200 grammi.
La carne va messa in pentola immersa nell’acqua fredda, e va fatta cuocere a fuoco lento per almeno due ore. Durante la cottura, come del resto sempre quando si prepara il brodo, eliminerete la schiuma grassa che si formerà via via. A metà cottura aggiungete le verdure, che inizialmente saranno carota, patata, cipolla, zucchina, eventualmente una costa di sedano.
Quando la carne sarà cotta (e il liquido di cottura ridotto della metà), fate raffreddare il brodo a temperatura ambiente e poi sistematelo in frigo. Eliminate l’eventuale grasso solidificato e usate il brodo subito per le pappe, o porzionatelo e congelatelo in freezer per le pappe successive. La carne cotta non deve essere data al bambino.
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