Gravidanza
Alimenti ricchi di magnesio e ferro, quali sono utili in gravidanza
Il magnesio e il ferro sono due minerali importantissimi per la salute di mamma e feto in gravidanza. Vediamo in quali alimenti si trovano
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Durante la gravidanza la futura mamma deve curare molto la sua alimentazione, in modo da colmare il fabbisogno proprio, e quello del feto nell’utero, di tutte le sostanze nutritive necessarie per la sua salute e lo sviluppo del bambino.
Questo non significa che una donna incinta debba “mangiare per due”, come si credeva anticamente, ma piuttosto che deve mangiare meglio. Due micronutrienti, due minerali, assolutamente indispensabili in gravidanza sono il ferro e il magnesio, una carenza dei quali può provocare condizione di debolezza e anemia nella madre e aumentare i rischi per il bebè.
Il ferro, ad esempio, è la sostanza di origine alimentare che serve al midollo osseo per “costruire” l’emoglobina del sangue, ovvero la proteina costituiva dei globuli rossi, deputata al trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai vari organi del corpo. Durante la gestazione una buona quota delle riserve di ferro materne viene “requisita” del bambino, per questo è importante reintegrarla attraverso una dieta corretta.
Il magnesio, invece, è un micronutriente che serve al buon funzionamento dei muscoli, dei nervi e del cervello, rinforza il sistema immunitario e, in fase di vita intrauterina, è cruciale per lo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico e del sistema nervoso fetale. Dove troviamo questi due importanti minerali? I cibi che ne sono ricchi, per fortuna, abbonando.
Ecco su cosa puntare per colmare il fabbisogno di magnesio: banane, mandorle e noci, kiwi, uva, datteri, cereali integrali, patate, legumi. Il ferro, invece, la cui carenza può provocare una pericolosa anemia materna, si trova negli alimenti di origine animale, come ad esempio carne rossa e frattaglie, pesci molluschi e frutti di mare (cozze, vongole e ostriche), uova, vegetali a foglia vede (da consumarsi con contemporanea assunzione di vitamina C che ne permette l’assimilazione), legumi, frutta secca in guscio e cioccolato amaro.
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