Alimentazione per bambini
Svezzamento, quando iniziare a dare gli omogeneizzati mese per mese
Quando si comincia a svezzare un neonato, nella sua dieta iniziano a fare la loro comparsa gli omogeneizzati. Vediamo come inserirli mese per mese
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Lo svezzamento del neonato in genere si situa tra i 4 e i sei mesi di vita del bebè, e prevede un inserimento graduale di nuovi alimenti, sia freschi che omogenizzati, che andranno a integrare la nutrizione con il solo latte materno (o artificiale).
A proposito dei prodotti in vasetto, con quali è meglio iniziare, e come e quando possono essere introdotti nella dieta del bambino anche tutti gli altri?
Proprio come per l’omologo fresco, anche nel caso degli omogeneizzati si deve necessariamente partire da quelli di frutta, in particolare mela, pera e banana, che sono i più digeribili e non allergizzanti. Una volta che il bambino si sarà abituato a questi nuovi sapori (in genere, dopo una diffidenza iniziale, impara subito a gradire il sapore fresco e dolce della frutta), si può passare (dal quinto mese) agli omogeneizzati di verdure e a quelli di carne per la preparazione delle prime pappe (sempre con un buon brodo vegetale di base).
Le prime verdure saranno carote, patate, zucchine, le prime carni quelle bianche di coniglio, tacchino, pollo e vitello, per poi passare al manzo e all’agnello sempre considerando una distanza di almeno 3-4 giorni tra un nuovo alimento e l’altro. Dopo il sesto mese si possono cominciare ad inserire anche gli omogeneizzati di formaggino, e a partire dall’ottavo i vasetti a base di pesce, da scegliere tra merluzzo, trota, nasello e salmone.
Dal settimo mese via libera anche agli omogeneizzati di prosciutto cotto. I prodotti in vasetto che contengano legumi, si possono cominciare a proporre a partire dall’ottavo mese. Per quanto riguarda la scelta dei prodotti industriali, considerando che quelli delle più note marche di alimenti per la prima infanzia sono di qualità certificata e quindi forniscono ottime garanzie ai genitori, è possibile anche trovare degli ottimi omogeneizzati biologici, che sono appena un pochino più costosi degli altri.
Inoltre, il prodotto in vasetto va sempre alternato a quello fresco, perché è bene che il bebè fin da subito impari a riconoscere ed apprezzare la bontà e il gusto delle pietanze preparate in casa e si formi, in tal modo “il palato”. In ogni caso, le mamme e i papà devono sempre fidarsi delle indicazioni del pediatra per quanto attiene alle regole e ai tempi dello svezzamento dei loro bambini.