Cronaca
L’etimologia della Pasqua e l’origine delle festa spiegata ai bambini
Il significato del termine Pasqua e l’origine della festa ebraica e cristiana.
Come spiegare l’origine della Pasqua ai bambini? Potete partire dall’etimologia. Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dal termine ebraico pesach, che significano passaggio, liberazione. Con questo nome si indicano due feste, una ebraica, l’altra cristiana. La Pasqua più antica è quella ebraica, con la quale si celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e il passaggio di Dio in quella notte dopo la quale gli ebrei partono e compiono il leggendario passaggio del Mar Rosso. La ricorrenza viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.
La Pasqua cristiana celebra, invece, la Resurrezione di Cristo, che, secondo le pagine dell’Esodo nella Bibbia, rappresenta “il passaggio dal deserto di questa vita alla terra promessa..”. Quindi, con la Resurrezione di Gesù ci si trova di fronte ad un altro “passaggio”: per Cristo, dalla vita alla morte, per i cristiani, dalla solitudine esistenziale alla vita di figli. Viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio primaverile.
La festa di Pasqua, oltre alle motivazioni religiose, è legata al risveglio della natura. Tra i Greci e i Romani l’arrivo della stagione primaverile veniva festeggiato con una festa di tipo agreste con la funzione di esorcizzare l’evento funesto e di favorire la rinascita. Durante i festeggiamenti venivano offerte frutta e verdura raccolte nel campo e nell’orto, e si sacrificavano agnelli e altri animali la cui carne veniva consumata nel corso di un pasto rituale.
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