Gravidanza
Stafilococco vaginale in gravidanza: sintomi, cause e rischi
Lo stafilococco è un batterio che può provocare diverse infezioni. Vediamo cosa significa se in gravidanza si è positivi a questo germe
Lo stafilococco aureo è un batterio che può causare molte infezioni in vari organi e apparati del corpo, il cui contagio in gravidanza è facilitato dal fisiologico “allentamento” delle difese immunitarie. Durante la gestazione, infatti, il sistema immunitario materno abbassa un pochino la guardia, per evitare che gli anticorpi individuino nel feto in formazione un corpo estraneo e lo attacchino.
Per questa ragione, le donne incinte dovrebbero fare particolare attenzione alle possibili infezioni, specialmente quelle batteriche, che sono le più insidiose.
Lo stafilococco aureo, nello specifico, può causare infezioni all’apparato gastro-entertico, all’apparato urinario (cistiti, uretriti), alla pelle e alle vie respiratorie. Ma può anche restare nel corpo materno, in genere a livello vaginale, in modo del tutto asintomatico, e comunque trasmettersi al feto durante il parto provocandogli possibili danni. In caso di infezione da stafilococco, a seconda dei distretti del corpo colpiti, i sintomi possono essere diversi, tra questi:
- Febbre
- Dolori addominali, diarrea e vomito
- Comparsa di pustole e psoriasi (chiazze arrossate e pruriginose) in varie parti del corpo, soprattutto nell’area inguinale
- Sintomi di cistite (minzione dolorosa, sangue nelle urine, senso di peso al basso ventre)
- Sintomi di infezione al cavo orale con la formazione di placche alla gola e sul palato molle
Che l’infezione da stafilococco aureo sia sintomatica, o meno, è importante, soprattutto prima del parto, che la futura mamma effettui un esame per scoprire se è positiva alla contaminazione. Per fare questo è sufficiente sottoporsi ad un semplice tampone vaginale, un po’ come si fa per altri germi infettivi, come lo streptococco. In caso di positività si procederà ad una terapia antibiotica compatibile con lo stato di gravidanza.
Il contagio da stafilococco, però, si può prevenire. Ad esempio evitando di mangiare, o toccare i cibi in cui può essere presente come la carne cruda, lavando sempre molto bene frutta e verdura crudi prima di consumarli, lavandosi sempre le mani con sapone prima di cucinare, di mangiare, o quando si entra e si esce da luoghi potenzialmente contaminati.
Inoltre, è necessario evitare gli scambi di prodotti per l’igiene personale e di biancheria (soprattutto asciugamani e salviette) e lavare sempre molto bene tutti gli indumenti in lavatrice ad una temperatura di almeno 60° (per essere sicure di uccidere tutti i germi).