Gravidanza
La febbre nel primo trimestre di gravidanza aumenta il rischio di malformazioni nel feto
Un nuovo studio mette l’accento sui possibili rischi associati alla febbre nei primi tre mesi della gravidanza. Aumenterebbe il rischio che il bimbo sviluppi malformazioni
La febbre durante il primo trimestre di gravidanza, secondo un nuovo studio danese, aumenterebbe il rischio di dare alla luce bambini con malformazioni, in particolare palatoschisi (la non chiusura del palato, anche detta “labbro leporino”), deficit del tubo neurale tra cui la spina bifida, e cardiopatie congenite. Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università della Danimarca su base revisionale.
In altre parole, andando a spulciare i dati di 46 ricerche condotte tra il 1990 e oggi, gli studiosi hanno potuto concludere che l’aumento della temperatura corporea materna sia molto pericoloso per la salute del feto nei primi tre mesi del suo sviluppo, quella fase nota come organogenesi, in cui si formano gli organi interni.
Il rischio di malformazioni sarebbe più elevato addirittura del 50%. Non bisogna, però, allarmarsi troppo. Infatti si parla di febbre molto elevata, che si può abbassare con un antipiretico (anche in questo caso, senza esagerare, perché il paracetamolo in genere utilizzato può essere nocivo per il feto anch’esso). Inoltre, come sottolinea la curatrice stessa dello studio, pubblicato sulla rivista Pediatrics, in effetti si parla comunque di numeri molto piccoli:
Noi vogliamo sottolineare che abbiamo a che fare principalmente con malattie rare, quindi il rischio complessivo di avere un bambino affetto da una qualsiasi di queste condizioni è ancora molto piccolo
Ha spiegato la dott.ssa Julie Werenberg Dreier. E’ importante anche specificare che al momento non è chiaro se ad aumentare il rischio di malformazioni nel feto sia la febbre, ovvero il sintomo infiammatorio immunitario, oppure l’infezione che la provoca. Le infezioni in gravidanza, soprattutto quelle di origine batterica, vanno sempre curate molto bene, perché possono danneggiare il feto e compromettere il buon andamento della gravidanza.
In ogni caso, il consiglio per tutte le donne in dolce attesa che si ammalino durante i primi tre mesi della gestazione, è quello di non trascurare mai i sintomi e chiedere al proprio medico le eventuali cure ammesse anche, perché no, quelle naturali, ad esempio omeopatiche, del tutto prive di effetti collaterali ma non per questo meno efficaci.
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