Cronaca
Governo Renzi: Stefania Giannini è il Ministro dell’Istruzione
E’ Stefania Giannini il nuovo Ministro dell’Istruzione del Governo Renzi.
Aggiornamento 3 marzo 2014
Il premier Matteo Renzi ha completato la lista dei viceministri e sottosegretari. Ad aiutare nell’arduo compito di riformare il settore Scuola ed Istruzione sono stati chiamati tre sottosegretari che andranno ad affiancare il ministro Stefania Giannini.
Angela D’Onghia, cinquantadue anni, entra in Parlamento per la prima volta alle ultime lezioni in quota Monti, ma al momento della scissione aderisce ai popolari della lista minoritaria per l’Italia. L’imprenditrice barese finora è stata sempre impegnata nell’ambito di Confindustria.
Roberto Reggi, classe 1960, è l’unico dei tre a provenire dal partito democratico. E’ stato Consigliere comunale e poi sindaco di Piacenza e ha coordnato assieme a Giorgio Gori le primarie per Renzi candidato premier, quando a fine 2012 l’attuale Presidente del Consiglio subì una sconfitta portando alla ribalta Bersani.
Gabriele Toccafondi nato nel 1972 era già sottosegretario sotto il ministero presieduto da Maria Chiara Carrozza nel Governo Letta, e già membro della Camera dall’anno 2008 eletto per il Popolo delle Libertà. Attualmente milita nel gruppo del NCD.
21 febbraio 2014
E’ Stefania Giannini il nuovo Ministro dell’Istruzione del Governo Renzi. Il senatore di Scelta Civica, quindi, andrà ad occupare il dicastero di viale Trastevere.
Il governo é snello, composto da 16 ministri senza alcun vicepremier, per metà di sesso femminile. Ad una donna è toccata la Scuola, un settore importante per cui si dovranno decidere questioni spinose come il concorso scuola, la conferma del nuovo concorso scuola fino alle graduatorie al rinnovo degli stipendi. Nel programma di governo ci sarà modo di migliorare il sistema scolastico, evitare gli abbandoni da parte dei giovanissimi, dare una “svolta” tecnologica alla didattica, mettere in sicurezza gli edifici scolastici oltre che dare una maggiore importanza dal punto di vista sociale agli insegnanti, tra le categorie più tartassate anche in termini di compensi economici. Almeno queste sono le intenzioni.
La Giannini andrà a ricoprire il ruolo che fu di Maria Chiara Carrozza, ministro del precedente governo Letta. Il popolo di Twitter aveva richiesto con decisione che venisse confermata nella posizione, in quanto figura attenta e scrupolosa, ma gli incastri “politici” hanno organizzato altro per loro e per noi.
Stefania Giannini, classe 1960, sembra in grado di combattere per la ripresa del settore. Ecco il ritratto e la carriera accademica del nuovo Ministro, da quanto risulta su Wikipedia:
Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999, e già rettore dell’Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, attualmente è senatrice della XVII Legislatura, coordinatrice politica di Scelta Civica e ministro dell’istruzione, università e ricerca del governo Renzi. Nel 1991 diviene Professore Associato di Glottologia e Linguistica. Presso l’Università per Stranieri di Perugia, dal 1992 al 1994 vince il concorso a cattedra di Fonetica e Fonologia e dal 1994 al 1998 ricopre la cattedra di Sociolinguistica. Nel 1999 diviene Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica ed acquisisce nello stesso anno la titolarità della cattedra di Linguistica generale presso l’Università di Perugia. Dirige nello stesso ateneo il Dipartimento di Scienze del Linguaggio tra il 2000 e il 2004.
Il 1° ottobre 2004 diventa rettore dell’Università per stranieri di Perugia in carica fino all’aprile del 2013. Nel 2005 diventa rappresentante per l’Italia nel Comitato di Selezione del programma Erasmus Mundus presso la Commissione Europea fino al 2009. Nello stesso anno entra a far parte del Tavolo Interministeriale per la cooperazione allo sviluppo presso la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2006 è membro del Comitato di presidenza della conferenza dei rettori delle università italiane. Nel 2009 è membro del Comitato di orientamento strategico per le relazioni scientifiche e culturali fra Italia e Francia. Nel 2010 diventa presidente della Società Italia di Glottologia.
La Giannini si è sempre mostrata determinata (come si nota dall’intervista al top del post di qualche tempo fa), già dal momento in cui è stata nominata coordinatrice politica di Scelta Civica lo scorso novembre. Vedremo se riuscirà ad avere il peso politico sufficiente per cambiare le cose nel campo della Scuola, forse il settore tra i più martoriati della nostra Italia.