Cronaca
Grazie ai vaccini contro il morbillo registrato il 78% di morti in meno, i dati dell’Unicef
I vaccini contro il morbillo hanno permesso di ridurre il rischio di morte per questa malattia del 78 per cento. Ecco i dati resi noti dall’Unicef in merito all’efficacia di questa malattia esantematica tipica dell’infanzia.
Il numero di casi di morte da morbillo tra i bambini è diminuito con una percentuale considerevole e sarebbe tutto merito della campagna di vaccinazione contro il morbillo. I dati sono stati resi noti dall’Unicef, che parla di una diminuzione delle morti del 78 per cento: si è passati da 562mila morti nel 2000 ai 122mila del 2012. L’organizzazione sottolinea come le campagne di vaccinazioni di massa contro il morbillo, vaccini di routine anche nel nostro paese, sarebbero importanti per limitare i danni più pesanti di questa malattie.
Nel periodo preso in esame, le vaccinazioni contro il morbillo hanno prevenuto 13,8 milioni di morti tra i bambini. Nel 2012 sono stati 145 milioni i bambini vaccinati e dal 2000 sono stati un miliardo in più i piccoli che sono stati raggiungi dalla campagna grazie alla Measles and Rubela Initiative, lanciata proprio da Unicef nel 2001, insieme a Croce Rossa USA, United Nations Foundation, US Centers for Disease Control and Prevention, Oms.
Il morbillo è una malattia a rischio in cinque regioni su sei, secondo la classificazione dell’OMS. Proprio in queste regioni le epidemie che si sono scatenate hanno messo a rischio i passi avanti e i progressi fatti per debellare questa malattia esantematica, che al pari delle altre colpisce soprattutto i bambini più piccoli, ma che può colpire anche quando si è un po’ più grandicelli.
Via | Asca