Cronaca
Una bambola del feto prima che nasca? Ora si può realizzare
Care future mamme, avete mai pensato di realizzare una copia perfetta del vostro feto ancora nel pancione? Ora è possibile grazie alle ecografie in 3D
Da ora in avanti tutti i futuri genitori potranno “vedere” e persino cullare il proprio bimbo prima che nasca. Una vera e propria bambola del feto, realizzabile attraverso una riproduzione, in scala reale, dell’ecografia in 3D che ormai permette di avere un’immagine del feto molto più realistica e, appunto, tridimensionale, delle “vecchie” ecografie in bianco e nero bidimensionali.
Se l’idea di ricavare, da queste prime fotografie del vostro bimbo, una sorta di “cicciobello” molto realistico vi fa impressione, sappiate che ne avete tutte le motivazioni.
Eppure, un’azienda americana dal nome (azzeccato, diremmo) di 3D Baby, per la modica cifra di 600 dollari, realizzerebbe per voi questo curioso “giocattolo” partendo dalle ecografie morfologiche tridimensionali del bambino. Insomma, se ci hanno puntato, è perché, evidentemente, il mercato c’è. Certo, non esiste nessuna mamma in attesa e nessun futuro papà trepidante che non desideri poter vedere il proprio bambino non ancora nato esattamente così com’è.
Cominciare a farsi un’idea della sua fisionomia – nasino, boccuccia, manine e piedini – delle sue proporzioni, insomma, iniziare a conoscere, a familiarizzare con la propria creatura. Ma in genere questo desiderio rimane confinato all’interno della (fervida) immaginazione materna che accompagna i nove mesi della dolce attesa. Sarà poi il momento, straordinario, del parto, che fungerà da “epifania”, da rivelazione.
Allora la mamma potrà finalmente stringere al seno, e guardare negli occhi, quel bambino che ha cresciuto in grembo per nove mesi, e cercare di scoprire le somiglianze o le differenze con i tratti dei genitori. I designer della 3D Baby sostengono che farsi realizzare la bambola del feto rappresenta un modo per “fermare” per sempre, il momento magico della gravidanza e anche un regalo per il bambino poi cresciuto. Insomma, una sorta di ricordo di famiglia per chi non si accontenta delle sole ecografie. Vi piace l’idea?
Foto| via fastcodesign.com