Cronaca
Mafalda compie 50 anni ma rimane una bambina “arrabbiata”
Ecologista, antimilitarista, pasionaria e sempre un po’ “arrabbiata”, la simpatica Mafalda è arrivata al traguardo dei 50 anni, auguri!
Impossibile non amarla, impossibile non averne un po’ paura: Mafalda, la “mitica” bambina sempre in lotta con il mondo degli adulti, ha computo 50 anni ma di crescere, non sembra averne molta voglia.
Un fumetto atipico quello creato dal maestro Joaquin Salvador Lavado, alias Quino, che esordì nel 1964 (il 29 settembre) sul settimanale argentino “Primera Piana“, e giunse in Italia 4 anni dopo, in un’antologia Bompiani con prefazione di Umberto Eco.
Proprio il semiologo e intellettuale italiano che fu forse il primo, o uno dei primi, ad elevare il fumetto a vera forma artistica con un linguaggio peculiare adatto a tutti, scrisse di lei, della buffa bambina sempre “arrabbiata” definendola “Mafalda la contestataria“, e individuandone il segno caratteristico, ovvero la lotta per i diritti, il suo porsi contro, frontalmente, a tutte le ingiustizie del mondo egli adulti. Ingiustizie sociali, ingiustizie ambientali, soprattutto ingiustizie contro le donne.
Mafalda diventa una paladina dell’emancipazione femminile, e nel suo mondo “fumettoso”, questa bimba dalla grande zazzera di capelli neri, sempre un po’ arruffati, lancia messaggi rivoluzionari e teneri insieme. Cinica? No, solo tanto arrabbiata! Ma chi non abbaia avuto un diario a lei dedicato, chi non si sia divertito a leggere le sue strisce o non abbia seguito qualche puntata del cartone animato con Mafalda protagonista, non sa cosa si è perso. C’è sempre tempo e modo per recuperare, però, perché sebbene 50enne, Mafalda è sempre tra noi, per stimolare un po’ di sana coscienza critica anche nei bimbi di oggi.
Le iniziative per augurare buon compleanno alla bambina creata di Quino sono innumerevoli anche in Italia, tra queste segnaliamo volentieri quelle del Festival della Letteratura per Ragazzi (che si terrà in marzo a Bologna) e del Salone dei Libro di Torino (a maggio). In onore di Mafalda sarà lasciata libera una parete dove i visitatori potranno applicare le strisce del fumetto con le nuvolette “vuote” da riempire a piacimento secondo un tema prestabilito. Un modo davvero divertente per onorare la bambina “contestataria” anche con i propri figli.
Foto| via Pinterest