Educazione
Le Principesse Disney disabili, la provocazione di un illustratore
AleXandro Palombo, un illustratore di moda, ha scelto di rappresentare le più amate Principesse Disney con handicap fisici. Una semplice provocazione o un modo per affrontare il tema della disabilità con i bambini?
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Forse non avrete mai sentito parlare di AleXandro Palombo, un illustratore e grafico specializzato in bozzetti di moda e satirici, ma sicuramente conoscete benissimo le Principesse Disney, soprattutto se avete delle bimbe in casa.
Ariel la sirenetta, Belle e Aurora, Biancaneve e Cenerentola, Jasimne e Pocahontas… figure “animate” che in qualche modo rappresentano gli archetipi femminili a cui le bimbe cominciano a rapportarsi, a cui sognano di assomigliare. Negli anni le caratteristiche delle eroine Disney sono molto cambiate, da dolci fanciulle tenere e ingenue si sono trasformate in donne consapevoli, coraggiose, ironiche e forti.
Insomma, il processo di emancipazione femminile si è “spostato” anche sui cartoni animati. In effetti, oggi come oggi andare a vedere un film d’animazione Disney con le nostre bimbe ci emoziona particolarmente, perché ci offre un bel campionario di figure femminili moderne e intelligenti che possono davvero contribuire a rafforzare l’autostima delle piccole. Certo… le Principesse Disney sono tutte bellissime, tutte perfette.
Ecco perché, tornando ad AleXandro Palombo, questo artista ha deciso di raffigurarle in versione disabile, una sorta di provocazione che ha lo scopo (a sua detta), di rendere più democratico l’immaginario Disney per i più piccoli inserendo anche l’handicap al suo interno.
La vignetta che è comparsa sul sito web Humor Chic, per cui collabora l’illustratore, e poi pubblicata su molti giornali tra cui il Daily Mail (GB) e il Corriere della Sera on-line, recita, emblematicamente: “Ti piacciamo ancora”? (Do you still like us?). Nel disegno possiamo vedere le bellissime Principesse in sedia a rotelle, senza un braccio, senza una gamba eccetera. Lo scopo, afferma Palombo, è quello di:
Lottare contro i tabù, perché la bellezza non è essere una principessa, per un bambino disabile deve essere terrificante vedere un cartone Disney. Se Disney prendesse posizione sarebbe un evento storico perché influirebbe sull’immaginario globale dei bambini ed è attraverso i loro occhi che si cambia il mondo
Se l’intento è senza dubbio onorevole, a noi francamente sembra che la “trovata” del buon Palombo sia più rivolta agli adulti che ai bambini. Di recente vi avevamo riferito della richiesta di una bimba americana che aveva richiesto all’azienda delle sue bambole preferite di realizzare un modello in sedia a rotelle, essendo lei stessa disabile.
Ma si trattava di un’iniziativa ben diversa, perché l’azienda in questione produce bambole ispirate a storie di bambine in carne ed ossa, e quindi era logico, tra i tanti modelli proposti, far riferimento anche ad una condizione di disabilità. Il mondo Disney, invece, è fiabesco, idilliaco e perfetto, un mondo da sogno con il lieto fine in cui tutti i personaggi positivi vincono.
Rappresenta qualcosa che non appartiene alla realtà, ma i cui valori sono comunque positivi e che i bambini comprendono perfettamente. Se pensiamo alla bellissima storia di Pocahontas, o di Belle in “La Bella e la Bestia”, ci rendiamo conto che ci sono già elementi edificanti e didattici, senza bisogno di aggiungere la disabilità. E voi, cari genitori, cosa ne pensate?
Foto| AleXandro Palombo via Ansa