Crescita
Cos’è l’orchite e come si cura nei bambini
L’orchite è un’infezione a carico dei testicoli, che può colpire anche i bambini. Vediamo sintomi e cure
L’orchite è una infiammazione infettiva dei testicoli (uno o entrambi), che può colpire bambini e adulti. A provocare questa infezione può essere sia un virus che un batterio, e sovente si associa, nei maschietti non vaccinati, alla parotite, ovvero agli orecchioni.
Infatti il virus responsabile dell’infiammazione delle ghiandole parotidi può provocare anche quella al testicolo. Talvolta anche una anomalia delle vie urinarie può favorire questa infezione dolorosa.
I sintomi sono gonfiore, tumefazione di uno o di entrambi i testicoli del piccolo, dolore e ipersensibilità della parte che può essere anche molto intenso, febbre e talvolta anche nausea. Questi disturbi nel ragazzo in età postpuberale non vanno mai sottovalutati, infatti l’orchite è un’infezione che va curata molto bene soprattutto quando sia di origine batterica, per evitare conseguenze sulla fertilità futura del bimbo.
La diagnosi arriva dopo accurata visita pediatrica – in genere basta questa – o andrologica nei teenagers, e le cure saranno modulate in base alla causa dell’infezione. Se virale associata a parotite, non è necessario seguire una profilassi antibiotica specifica, ma piuttosto tenere il bambino a riposo e, per ridurre la tumefazione, praticare degli impacchi freddi sul testicolo.
I sintomi dell’orchite virale, in generale, regrediscono nel giro di una settimana. Se l’orchite non è acuta ma cronica ed è causata da malformazioni uro-genitali, allora si potrebbe rendere necessario sottoporre il bambino ad un piccolo intervento chirurgico correttivo. Infine, l’orchite batterica ve sempre curata con farmaci antibiotici per evitare complicanze.
In ogni caso le mamme e i papà non devono preoccuparsi troppo, quando si manifesti in età pediatrica, questa infezione non è in linea di massima pericolosa e non compromette la futura vita sessuale e la fertilità del bambino una volta che sia diventato adulto. Detto questo, per evitare qualunque complicanza, i pediatri consigliano di vaccinare i bambini contro morbillo, rosolia e partite (che però non fanno parte delle vaccinazioni obbligatorie).
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