Educazione
Un albero per ogni neonato: la legge Rutelli del 1992
Secondo la legge Rutelli del 1992 per ogni nuovo bambino nato il Comune avrebbe dovuto piantare un albero.
Sarebbe bellissimo se per ogni bambino che nasce si pianta un albero, un simbolo di nascita ma anche un modo per mantenere sempre verdi le nostre città sempre più inquinate e piene di cemento e palazzi. L’idea di piantare un albero per ogni neonato risale al 1992 ed è stata proposta da Francesco Rutelli che invitava tutti i Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato, una proposta bella, propositiva e dalla quale tutti ne avrebbero tratto giovamento ma che non è stata mai attuata in modo serio e responsabile quasi da nessuno. Nei suoi anni da sindaco Rutelli ha rispettato questa legge ed ha fatto piantare davvero un albero per ogni nuovo bimbo nato a Roma, per un totale di ben 120.000 alberi.
Questa legge è stata abbandonata e ripresa varie volte, anche se non riesco a capire dove sia la difficoltà… si spendono così tanti soldi in cose molto meno utili e positive, che investire un piccolo budget nella natura non dovrebbe essere così difficile. Tra l’altro non è che l’obbligo è di piantare querce di 50 anni, ma di piantare un albero qualunque, anche piccolo, nella speranza che cresca, diventi forte e ci aiuti a vivere meglio.
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Nel 2013 la legge è stata modificata, l’obbligo del piantare l’albero è stato riservato solo ai Comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti ma è stata estesa sia alle nascite che ai bambini adottati. Un’altra modifica riguardava i tempi di piantumazione che passavano da un anno a sei mesi dal giorno della nascita o dell’adozione, per evitare di far cadere la pratica nel dimenticatoio.
Sarebbe più bello se fosse il Comune ad occuparsene, ma credo che ognuno di noi può fare la sua parte e piantare un albero, non serve avere un giardino o un parco, basta un vaso grande in balcone in cui mettere un albero di limone o arancio, oppure piantare un albero in una zona abbandonata o in periferia, oppure chiedere al vostro Comune, in fondo ci sono tante aiuole abbandonate a se stesse.
Voi che ne pensate?
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