Famiglia
San Valentino: il protettore dei bambini, oltre che degli innamorati
![Bambino Cupido San Valentino](https://www.bebeblog.it/wp-content/uploads/2024/12/SH_bambino_Cupido_San_Valentino.jpg)
Ogni anno, con l’avvicinarsi del 14 febbraio, gli innamorati si preparano a celebrare San Valentino, ma non tutti sanno che San Valentino è anche il protettore dei bambini.
Tra martiri cristiani e usanze pagane, la festa di San Valentino si è evoluta nel corso dei secoli fino a diventare il fenomeno globale che conosciamo oggi. Dalla sua storia emergono dettagli affascinanti su come questa ricorrenza abbia assunto connotati tanto diversi nel tempo, influenzando tradizioni, costumi sociali e persino l’economia mondiale.
Le origini del santo
Valentino, nato a Terni nel 176, dopo aver abbracciato il cristianesimo, venne consacrato vescovo della città nel 197. Morì all’età di 76 anni il 14 febbraio del 273. La figura di Valentino si intreccia con elementi della tradizione pagana, e di quella cristiana, emergendo nei tempi moderni come un emblema dell’amore universale. Ogni anno, nella Basilica a lui dedicata a Terni, prende vita la Festa della Promessa, dove coppie di ogni età celebrano l’amore.
San Valentino: le leggende
Una delle storie più note lo descrive come un sacerdote romano del terzo secolo, epoca in cui l’imperatore Claudio II, convinto che i guerrieri non sposati fossero più efficaci in battaglia, proibì matrimoni e fidanzamenti ai giovani eleggibili al servizio militare. Valentino, sacerdote cristiano dallo spirito combattivo, sfidò tale proibizione celebrando segretamente matrimoni, un gesto che il 14 febbraio gli costò la vita, per ordine dello stesso imperatore.
Un’altra leggenda lo vede morire mentre cercava di aiutare i cristiani a evadere dalle prigioni romane, famose per le brutali torture inflitte ai prigionieri. Una variante racconta di un Valentino prigioniero che, innamoratosi della figlia del suo carceriere, prima dell’esecuzione le inviò un messaggio d’amore firmato “Dal tuo Valentino”, frase divenuta iconica nel corso dei secoli e ancora utilizzata nei biglietti di tutto il mondo.
Nel V secolo, la Chiesa cattolica mirava a sopprimere le pratiche pagane, tra queste il rito di fertilità in onore del dio Lupercus. Durante tale festività, nomi di uomini e donne venivano sorteggiati casualmente da un bambino in modo da formare nuove coppie. Nell’ambito di questi sforzi di cristianizzazione dei riti pagani, la Chiesa individuò la figura di un vescovo, martirizzato il 14 febbraio, e decise di elevare San Valentino a simbolo cristiano dell’amore, proprio in sostituzione del dio pagano Luperco.
![Bambina cuori carta](https://www.bebeblog.it/wp-content/uploads/2024/12/SH_bambina_cuori_carta.jpg)
Valentino e i bambini
Meno noto è il legame di Valentino con i bambini, alimentato da leggende che lo ritraggono come benefattore e protettore dell’infanzia. Secondo una di queste storie Valentino era proprietario di un incantevole giardino, un luogo magico pieno di fiori colorati dove i bambini del vicinato giocavano liberamente. Si affacciava spesso dalla sua finestra per controllare ed era felice nel vederli giocare.
Al calare del sole, scendeva tra loro nel giardino, e prima di salutarli a fine giornata, Valentino impartiva loro una benedizione e donava a ciascuno un fiore, con l’istruzione di offrirlo alle proprie madri. Questo gesto aveva un doppio scopo: assicurarsi che i bambini facessero ritorno subito a casa e incentivare sentimenti di amore e rispetto nei confronti dei genitori.
Questa dolce storia ha dato vita alla tradizione, di uso comune tutt’oggi, di scambiarsi fiori e piccoli doni come segno d’affetto, in occasione della festa di San Valentino, per dimostrare gratitudine e amore verso le persone care.