Seguici su

Salute e benessere

Bambini e pipì a letto: quando preoccuparsi?

Pipì a letto: quando è il caso di preoccuparsi e di informare il medico? Ecco cosa devi sapere su questo problema comune fra i bambini

Bambini e pipì a letto

Il tuo bambino fa la pipì a letto nonostante sia in realtà in grado di andare in bagno da solo ormai da qualche anno? Questo problema è noto con il nome di “enuresi notturna” (con la parola “enuresi” si indica proprio l’emissione involontaria di urina), e colpisce più bambini di quanto pensi. La maggior parte dei bambini e delle bambine impara a usare il vasino (e poi il WC) fra i 2 e i 4 anni di età. Nonostante ciò, può accadere che un bambino cominci a fare la pipì a letto.

In casi del genere, spesso i genitori si domandano cosa ci sia che non va. Si chiedono se il problema non sia di natura psicologica, o se piuttosto alla base non ci sia una condizione di salute fisica. In realtà non è ancora del tutto chiaro quali siano le cause della pipì a letto nei bambini, ma ciò che è chiaro è che si tratta di un problema temporaneo.

Generalmente questo fenomeno interessa i bambini di età inferiore ai 6 anni, i quali lo vivono con molto imbarazzo. Il compito dei genitori, in una situazione del genere, sarà quello di sostenere il bambino e di spiegargli che non c’è nulla di cui vergognarsi, e che insieme riuscirete a superare questo problema.

Naturalmente per riuscire a superarlo è necessario conoscerne le cause. Sebbene spesso venga considerato una parte naturale dello sviluppo, è comunque importante comprendere i motivi alla base di questo fenomeno. In questo articolo vedremo dunque quali sono le possibili cause dell’enuresi notturna, capiremo quando è necessario informare il medico e vedremo come aiutare e sostenere il bambino in un momento tanto delicato.

Bambino fa pipì a letto: quali sono le cause?

Come abbiamo accennato, le esatte cause non sono ancora del tutto note, ma ciò che è chiaro è che questo problema può essere scatenato da numerosi fattori, sia di natura psicologica che di natura fisica. Quelle che vedremo sono alcune delle cause più comuni:

  • Il bambino ha il sonno profondo e non si sveglia quando la vescica è piena.
  • Il piccolo non ha ancora imparato a trattenere la pipì
  • Vi è una produzione di urina eccessiva durante la notte
  • In famiglia c’è una storia di enuresi notturna: spesso se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di questo problema da piccoli, anche il bambino tenderà a soffrirne
  • Potrebbe esserci una causa medica di base: in tal caso il dottore potrebbe consigliare di far visitare il bambino da un urologo pediatrico
  • Il piccolo è molto stressato, magari a causa di cambiamenti importanti, come la nascita di una sorellina, il divorzio dei genitori, problemi a scuola e così via.

Pipì a letto: quando preoccuparsi?

Ma quando è il caso di chiamare il dottore? Se d’improvviso, e apparentemente senza alcuna ragione, tuo figlio ha cominciato a fare la pipì nel sonno, sarà meglio parlarne con il medico. In particolar modo, informa il dottore se dovessi notare altri campanelli d’allarme, come ad esempio:

  • Segni di infezione del tratto urinario (il bambino potrebbe lamentare bruciore o prurito durante la minzione)
  • Stitichezza
  • Se il bambino inizia a fare la pipì addosso anche di giorno
  • Forte stress
  • Se beve o mangia più del solito
  • Se ha piedi e caviglie gonfie.

https://bebeblog.lndo.site/post/81237/come-insegnare-ai-bambini-a-fare-la-pipi-nel-vasino

Enuresi notturna: come risolvere il problema?

In attesa che il problema si risolva, o che il bambino si sottoponga alle visite necessarie, sostieni tuo figlio e fagli comprendere che si tratta di una situazione temporanea, e che non ha nulla di cui vergognarsi.

Il piccolo potrebbe rasserenarsi nel sapere che anche altri membri della famiglia hanno dovuto fare i conti con lo stesso problema. Inoltre, sprona tuo figlio a bere soprattutto durante il giorno, e un po’ meno durante la sera poco prima di coricarsi, ed evita di offrirgli delle bevande contenenti caffeina.

È possibile utilizzare anche una sorta di allarme notturno, un sensore che segnala quando escono le prime gocce di urina durante la notte. In questo modo, il bambino potrebbe accorgersi che ha bisogno di andare in bagno, ed eviterà così di bagnare il letto.

Infine, prima di andare a nanna ricorda al tuo bambino di andare un’ultima volta in bagno. Pian piano riuscirete a lasciarvi alle spalle questo spiacevole problema!

Leggi anche

bullismo bullismo
Educazione11 ore ago

Strategie per affrontare il bullismo: Un approccio educativo

In questo articolo analizzeremo qualche strategia per affrontare il bullismo. Il bullismo è un fenomeno diffuso in molte scuole e...

Fiori con il quilling o filigrana di carta Fiori con il quilling o filigrana di carta
Fai da te1 giorno ago

Creare opere d’arte coi riccioli di carta? Scopri la magia del quilling

Anche detta “filigrana di carta”, è l’antica arte decorativa che, arrotolando sottili strisce colorate, permette di creare bellissime composizioni floreali...

Comunicazione tra genitori e scuola Comunicazione tra genitori e scuola
Educazione2 giorni ago

L’importanza del dialogo aperto sui problemi scolastici

In questo articolo analizzeremo l’importanza e i benefici del dialogo aperto sui problemi scolastici. Il dialogo aperto sui problemi scolastici...

Clown intrattenimento festa bambini Clown intrattenimento festa bambini
Intrattenimento3 giorni ago

Feste di compleanno per bambini con intrattenimento: il boom in autunno

L’autunno si conferma la stagione preferita per festeggiare i compleanni infantili in Italia, e i genitori si affidano sempre di...

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione4 giorni ago

La resilienza nei bambini: Come svilupparla attraverso l’educazione

In questo articolo esploreremo alcune strategie ed approcci che possono essere utilizzati dagli educatori e dai genitori per favorire lo...

Mamma e figlia in spiaggia Mamma e figlia in spiaggia
Mamma5 giorni ago

Fotoinvecchiamento: cos’è e come prevenirlo

Quando passano gli anni, anche l’aspetto della nostra pelle cambia, diventando meno elastica e tonica e più soggetta ai segni...

bambina che studia bambina che studia
Educazione1 settimana ago

Tecniche per migliorare la concentrazione nei bambini

In questo articolo, esploreremo alcune di queste tecniche e come possono essere implementate con successo. La concentrazione è una capacità...

bambini che giocano bambini che giocano
Educazione2 settimane ago

Insegnare l’empatia ai bambini: Tecniche e benefici

In questo articolo esploreremo alcune tecniche per insegnare l’empatia ai bambini e i benefici che ne derivano. L’empatia è una...

bambino che scrive bambino che scrive
Educazione2 settimane ago

Come gestire i compiti a casa senza stress

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli utili su come gestire i compiti a casa in modo efficiente e senza stress....

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione2 settimane ago

Intelligenza emotiva: Educarvi i bambini al riconoscimento delle emozioni

In questo articolo, esploreremo il tema dell’intelligenza emotiva nei bambini. L‘intelligenza emotiva è una competenza fondamentale per affrontare la vita...

famiglia felice che disegna insieme famiglia felice che disegna insieme
Educazione3 settimane ago

La gestione del tempo per famiglie impegnate: Consigli pratici

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli pratici per aiutare le famiglie impegnate a gestire al meglio il proprio tempo. La...

mamma che consola la bambina triste mamma che consola la bambina triste
Scuola3 settimane ago

L’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica

In questo articolo, esploreremo l’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica. La vita scolastica è un periodo cruciale per lo...