Salute e benessere
Covid e bambini allergici: le linee guida della Siaip sulla vaccinazione
Covid e bambini allergici: chi corre più rischi? Diamo uno sguardo alle linee guida della Siaip per una vaccinazione sicura per i più piccoli
Quello della vaccinazione anti Covid per i bambini allergici è un tema che preoccupa tanti genitori, soprattutto quelli che hanno figli con allergie alimentari o allergie ad alcuni farmaci. Ma quali saranno i pericoli di cui dovremmo effettivamente preoccuparci? A fare chiarezza su questo argomento sono stati i membri della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP), che si sono riuniti per stilare una serie di linee guida sui vaccini che saranno utili sia per i medici che per le famiglie.
Il documento, dal titolo “Gestione della vaccinazione per Covid-19 in soggetti di età 12-18 anni con allergie, asma, anafilassi e immunodeficienze”, divide i bambini allergici in tre fasce in base ai rischi che potrebbero correre. Si avrà quindi la fascia verde, quella gialla e quella rossa, che indicano rispettivamente un rischio basso, medio o alto.
Vediamo da vicino quali fattori bisogna controllare e in quale fascia potrebbero rientrare i tuoi figli.
Covid e bambini allergici: le raccomandazioni dei pediatri
Gian Luigi Marseglia, Direttore della Clinica Pediatrica della Università degli Studi di Pavia, Policlinico San Matteo, spiega innanzitutto che la vaccinazione è in realtà consigliata alla quasi totalità dei bambini appartenenti a questa fascia di età (12 – 18 anni) se non sussistono particolari controindicazioni.
È sicuramente rassicurante l’indicazione che riguarda la quasi totalità degli allergici: chi soffre del classico raffreddore da fieno o di asma, purché sia ben controllata dalle terapie, presenta un rischio analogo a quello degli individui non allergici e può essere quindi vaccinata senza alcun particolare problema.
Questi bambini rientrano quindi nella cosiddetta “fascia verde”, ovvero quella a basso rischio. Vediamo invece chi rientra nelle restanti due categorie.
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Fascia gialla: rischio medio
Chi in precedenza ha avuto un’anafilassi (ad esempio dopo aver mangiato determinati alimenti, a causa del lattice o di punture di insetti) rientra nella categoria a rischio medio.
In questi casi è necessaria molta cautela. Prima di eseguire la vaccinazione è indicata l’esecuzione di una visita allergologica per confermare la diagnosi e fornire le opportune indicazioni.
Rientrano in questo gruppo anche coloro che soffrono di asma non controllata da un’adeguata terapia e chi ha manifestato una reazione allergica ad alcuni farmaci (compresa la prima dose del vaccino anti Covid).
Ma cosa dovrebbero fare i bambini appartenenti a questa fascia? In tal caso è consigliata una valutazione allergologica. La vaccinazione dovrebbe avvenire inoltre in ambiente protetto, con un controllo post-vaccino della durata di almeno 60 minuti.
Fascia rossa: rischio alto per la vaccinazione anti Covid nei bambini allergici
Infine, vediamo chi rientra nella cosiddetta “fascia rossa”, quella a più alto rischio. Fra i bambini interessati vi sono quelli che hanno manifestato una reazione generalizzata in seguito alla prima dose del vaccino o dopo l’assunzione di farmaci contenenti gli stessi eccipienti presenti nel vaccino contro il Covid.
Rientrano in questo gruppo anche i bambini risultati positivi ai test cutanei per gli eccipienti del vaccino.
I pediatri spiegano che per i bambini appartenenti a questo gruppo bisognerà valutare il rapporto rischio-beneficio. I medici sottolineano inoltre che i casi a rischio di shock anafilattico sono davvero pochissimi. Si aggirano infatti intorno agli 11 casi per un milione di dosi nel caso dei vaccini a mRNA come Pfizer-BioNTech e Moderna.
Foto da Pixabay