Istruzione
25 aprile, la Festa della liberazione raccontata ai bambini
25 aprile, la Festa della liberazione raccontata ai bambini per far comprendere loro i sacrifici di chi ha lottato per garantirci la libertà.
Tra pochi giorni, il 25 aprile, ricorre la Festa della liberazione. Fosse caduta in un giorno feriale, per i bambini sarebbe stato un giorno di vacanza e, magari, come tale lo percepiscono. Importante è, però, che ne capiscano il senso: come spiegare la Festa della liberazione ai bambini? Con parole semplici ma in grado di infondere in loro lo spirito che a questa ricorrenza è strettamente legato. Vi diamo qualche spunto.
Il 25 aprile spiegato ai bambini
Se vi state chiedendo come spiegare ai bambini piccoli il 25 aprile, di seguito vi suggeriamo come fare attraverso alcuni concetti base.
Partite dal nome stesso della Festa, ovvero liberazione. Cosa significa essere liberi? C’è stato un momento, nella nostra storia, nel quale gli italiani (e non solo loro, per la verità) non lo sono stati. Fortunatamente si tratta del passato, ma questa libertà il popolo l’ha ottenuta grazie agli sforzi e ai grandi sacrifici di chi ci ha preceduto, di nonni e bisnonni che hanno combattuto per liberare l’Italia.
Ma da chi era minacciata la nostra penisola? Dalla dittatura, una forma di governo che prevede al potere una sola persona che cerca di fermare chiunque si opponga al suo pensiero. In Italia, attualmente, la forma di Governo è la Repubblica, che si basa sulla democrazia. La democrazia prevede che il potere venga affidato al popolo il quale è libero di scegliere i suoi rappresentanti.
Ebbene, è proprio il 25 aprile del 1945 che è nata la democrazia grazie alla Liberazione ottenuta con il fondamentale contributo degli italiani che hanno lottato per difendere questi principi. Tali uomini sono passati alla storia con il nome di partigiani. I partigiani lottarono contro Mussolini, che allora era a capo di una dittatura, in nome della democrazia e della libertà.
Il 25 aprile, oltre a diverse manifestazioni che hanno lo scopo di ricordare e rendere omaggio ai partigiani, si vedono sventolare ovunque – non a caso – le bandiere dell’Italia. E’ nostro dovere e obbligo morale ricordare con gratitudine tutti coloro che hanno perso la vita per lasciarci vivere in libertà.
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