Salute e benessere
Covid-19: gli effetti del lockdown sui bambini con problemi psichiatrici e neurologici
Uno studio sul Covid-19 analizza gli effetti del lockdown sui bambini con problemi psichiatrici e neurologici
Il Covid-19 ha rivoluzionato le nostre vite, la nostra quotidianità e le nostre abitudini. Lo stesso è successo ai bambini, ai quali sono venuti a mancare dei punti fermi importanti, come la scuola e tutte le attività ricreative e sportive. I bambini con problemi psichiatrici e neurologici hanno subito ancora di più i disagi del Coronavirus soprattutto la scorsa primavera, quando eravamo in pieno lockdown.
Una ricerca condotta dall’IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa, ospedale specializzato in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, ha analizzato l’impatto del lockdown sui soggetti più fragili. Lo studio è stato eseguito sui un campione di 700 famiglie con bambini di età compresa tra 18 mesi e 18 anni. Ragazzi che prima della pandemia erano già in cura presso il IRCCS Fondazione Stella Maris.
Covid-19: disagi per i bambini con problemi psichiatrici e neurologici
I genitori sono stati contattati al telefono e dati dei questionari da compilare online. La ricerca è incentrata sulla comparsa di nuovi sintomi relativi al Covid, in base alla fascia d’età d’appartenenza e alle condizioni familiari.
Analizzando i dati è emerso che i bambini più piccoli, con età compresa tra i 18 mesi e i 5 anni, erano più ansiosi e somatizzavano i disagi. Al contempo però sviluppando una maggiore resilienza. I più grandi, con età compresa tra i 6 e i 18 anni, hanno subito molto di più e sono comparsi sintomi più gravi. Sono stati riscontrati infatti comportamenti ossessivo-compulsivi, stress post-traumatico e alterazioni dello stato mentale.
Le difficoltà economiche famigliari hanno peggiorato la situazione, soprattutto nei bambini e nei ragazzi più grandi. Probabilmente perché le esigenze, e le difficoltà, sono maggiori o perché riescono a capire di più rispetto ai bambini piccoli e ne assorbono i disagi.
Le persone con problemi psichiatrici e neurologici hanno subito moltissimo l’impatto dell’isolamento e della mancanza di libertà ma anche la sensazione di essere pericolo che, purtroppo, ci portiamo dentro da quasi un anno.