Cronaca
Governo Conte bis, asili nido e attenzione alla prima infanzia: Save the Children ringrazia
Save the children ringrazia il governo Conte bis per le prime parole del premier su asili nido e prima infanzia.
[related layout=”left” permalink=”https://www.polisblog.it/post/445418/conte-bis-premier-alla-camera-per-la-fiducia”][/related]Il Governo Conte bis oggi, lunedì 9 settembre 2019, muove i primi passi in Parlamento, con la richiesta di fiducia alla Camera dei Deputati alla quale seguirà il giorno successivo quella in Senato. Il Premier Giuseppe Conte, che guida oggi il governo giallo-rosso del M5S e del PD, dopo aver guidato per 14 mesi quello giallo-verde del Movimento 5 Stelle e della Lega, nel suo discorso davanti ai deputati si è soffermato a parlare anche di politiche per aiutare le famiglie.
Save the Children applaude alla decisione del Presidente del Consiglio di mettere tra i primi punti proprio asili nido e prima infanzia, come aveva chiesto l’associazione che da 100 anni si occupa di difendere e aiutare bambini e famiglie in difficoltà in tutto il mondo per garantire un futuro degno di questo nome ai più piccoli.
Raffaela Milano, Direttirce dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, ha dichiarato:
Siamo lieti che il Premier Conte abbia messo al primo posto dell’agenda del nuovo governo le misure in favore degli asili nido e l’impegno a eliminare le disuguaglianze che si formano già nei primissimi anni di vita, accogliendo l’appello che abbiamo lanciato per un piano di interventi immediato in favore della prima infanzia.
Secondo il rapporto “Il miglior inizio” di Save the Children solo 1 bambino su 10 in Italia ha accesso a un asilo nido pubblico, con record negativi in Calabria e Campania, con coperture praticamente inesistenti. Per le famiglie in difficoltà, diventa difficile accedere alla rete degli asili privati che non hanno la convenzione.
Inoltre, lo stesso rapporto svela che le diseguaglianze educative che hanno un impatto forte a lungo termine sui bambini hanno inizio ancor prima dell’inizio della scuola dell’obbligo: la povertà educativa si combatte dalla prima infanzia, con politiche volte a sostenere genitori, famiglie e bambini.
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