Scuola
Back to school: come impostare la giornata del bambino
Ecco qualche consiglio dalla cronobiologia per impostare la giornata del bambino con il ritorno a scuola.
Il ritorno sui banchi di scuola deve essere scandito da un ritmo preciso, che dia al bambino il tempo necessario per creare una routine. A spiegare come aiutare gli studenti questa attività è Italo Farnetani, docente della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta.
“I ritmi dell’organismo – anche quello dei bambini – sono regolati da sincronizzatori esterni, primo fra tutti l’alternanza buio-luce. E nel corso della giornata si hanno cambiamenti anche psicologici e dell’umore: infatti la mattina è orientata al pessimismo, il pomeriggio e la sera all’ottimismo.Il compito dei genitori si potrebbe riassumere nel fare la cosa giusta all’ora giusta. La cronopsicobiologia può infatti aiutare i piccoli a dare il massimo”.
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Schema della giornata:
Ore 6.30-7.30: il risveglio.
Ore 8.30-10.30: il risveglio mentale. Durante il sonno l’organismo ‘regola al minimo’ le proprie funzioni per risparmiare energia, visto che in pratica non ha nulla da fare. Secondo l’esperto, non è vero dunque che queste siano le ore migliori per studiare, perché si ha la mente fresca
Ore 10.30-11.00: lo spuntino.
Ore 11.00-12.30: il momento del ragionamento. In questa fase predomina la memoria di breve durata: si ricordano le nozioni per pochi secondi e in numero limitato. Questo è il periodo in cui il bambino ha la maggior capacità di ragionare: è il momento migliore per studiare matematica, analisi logica e grammaticale, fare temi d’italiano, studiare fisica, informatica e chimica.
Ore 12.30-13.00: la decelerazione. Questa è la fase in cui diminuisce rapidamente la capacità di concentrazione.
Ore 13.00-14.00: il pranzo. Per chi studia sono particolarmente indicati un piatto di fagioli o ceci che contengono molto ferro, utile per facilitare l’apprendimento.
Ore 14.00-15.00: la sonnolenza. È un fenomeno normale, che va rispettato: dopo i 4 anni il bambino non ha più bisogno del sonnellino pomeridiano. Questo periodo va invece riservato, quando è possibile alla vita all’aria aperta, possibilmente in piena libertà.
Ore 15.00-17.00: la memoria. È il periodo della giornata in cui la memoria funziona maggiormente, perciò si apprende e quindi si studia meglio.
Ore 17.00-17.30: la merenda. È uno dei 5 pasti principali ma quello che deve fornire il minor numero di calorie: il 10% del totale giornaliero.
Ore 17.30-20.00: la ricreazione. Meglio sarebbe aver già finito di fare i compiti.
Ore 20.00-21.00: la cena. Tre volte la settimana ci deve essere un pasto a base di formaggio, 2 volte di salumi, una volta un uovo e almeno una volta la pizza.
Ore 21.00-23.00: relax e nanna
Via | Adnkronos