Cronaca
Viaggiare in aereo con un neonato: i consigli da seguire
Viaggiare in aereo con un neonato non è faticoso e non è neanche difficile: ecco qualche consiglio.
Viaggiare in aereo con un neonato non è un’esperienza tragica, anzi. Per certi versi è molto più facile avere con sé un bimbo piccolo che un cucciolo con più di 3 anni. I piccoli per salire a bordo devono avere almeno 8 giorni e non pagano il biglietto fino al compimento dei due anni. Ovviamente, non hanno diritto a un pasto ma devono sedere in braccio – con un’apposita cintura di sicurezza – a mamma e papà.
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Non hanno diritto neanche a un bagaglio a mano o a un bagaglio in stiva, ma devono condividere quello dei genitori, mentre il trasporto delle attrezzature è gratuito. Via libera quindi al passeggino, che garantisce con alcune compagnie anche l’imbarco anticipato, e il seggiolino per l’auto o il lettino da viaggio.
Durante il viaggio come bisogna comportarsi? Se il piccolo è allattato al seno, ovviamente non c’è problema. Se invece prende il latte, i genitori hanno diritto a portarlo con sé. Quello in polvere può essere poi affidato alle hostess per la diluizione, mentre quello già liquido conviene dividerlo nei dosaggi garantiti per legge. Il consiglio è quello di far coincidere la poppato con l’atterraggio o il decollo, per evitare dolore alle orecchie.
Portate a bordo quello che vi serve, come un cambio, il gioco preferito del bambino, ma anche eventuali farmaci che potrebbero essere d’aiuto.